Women on Web: sito a difesa delle donne che intendono abortire.
Women on Web: il diritto all’aborto- Che cos’è un diritto che viene riconosciuto ma non viene garantito? Un pezzo di carta, una parola vuota, un’ipocrisia. Il diritto all’aborto è riconosciuto, ma è anche tutelato e garantito? Quanti sono gli obiettori di coscienza? Tanti, specialmente in un paese come l’Italia che si definisce a maggioranza cattolica. Così tanti, spesso, da far sì che il diritto non attraversi mai il confine che lo porta nella realtà quotidiana. E allora che si fa? Si esce fuori dal diritto, dalla legge, dalla protezione e dall’assistenza che uno Stato civile dovrebbe garantire ai suoi cittadini. Si intraprende la strada della clandestinità, dei mezzi di fortuna, e sempre più spesso, della morte. Succede ovunque nel mondo: per mantenere il profilo di tutori della vita, gli Stati producono morti, morti clandestini, nascosti e che non destano troppo scalpore. Ma ancora una volta, internet sembra aver fornito, se non una soluzione al problema, almeno una speranza a cui aggrapparsi, con il sito Women on Web, che difende il diritto all’aborto e aiuta le donne che necessitano di assistenza.
Women on Web: come nasce il progetto- L’idea è di Rebecca Gompers, 48 anni, che ha sviluppato un suo precedente progetto, Women on Waves, attraverso il quale le donne venivano condotte in acque internazionali per interrompere la gravidanza. L’obiettivo di Women on Web è di aiutare le donne nei paesi in cui abortire è illegale, oppure in quelli in cui l’aborto è sì riconosciuto ma praticamente inaccessibile.
Women on Web: come funziona- Il sito Women on Web ha sede ad Amsterdam. Per usufruire dei servizi messi a disposizione dal sito bisogna rispondere ad una serie di domande inserite in un questionario. Alle donne che ne fanno richiesta vengono inviati due farmaci: il misoprostolo e il mifepristone. A consultare Women on Web sono circa 8000 donne al mese. Come ha ribadito Rebecca Gompers, l’obiettivo di Women on Web è quello di ridurre il tasso di mortalità legato agli aborti clandestini. Indubbiamente un progetto nobile, che mira ad intervenire lì dove gli Stati lasciano un vuoto, dimostrandosi così inaffidabili.
COMMENTI
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