La rete statunitense Lifetime ha deciso di ricordare Whitney Houston, prematuramente scomparsa, con un biopic incentrato sulla sua vita affettiva.
Il biotip sulla Houston – L’annuncio del biopic sulla vita di Whitney Houston è arrivato dal sito Deadline. A soli due anni dalla morte della celebre cantante, attrice, produttrice e modella, per annegamento accidentale dovuto all’abuso di sostanze stupefacenti, la rete statunitense Lifetime mette in cantiere il biopic riguardante la travagliata storia d’amore con Bobby Brown. Ancora sono da definire il cast e gran parte dei dettagli, certe invece sono la sceneggiatura e la produzione affidate a Shem Bitterman e Larry Sanitsky e la regia affidata a Angela Basett che collaborò proprio con la Houston nel film Donne- Waiting to Exhale. Per la Basett si tratterebbe quindi della pellicola d’esordio come regista. Perfino il titolo è ancora provvisorio, al momento infatti si tratta di un semplice riferimento al suo nome.
Prime indiscrezioni – Proprio da Angela Basett arrivano le prime dichiarazioni in merito al biopic. La regista infatti ha dichiarato a E! Online “Ho tantissimo rispetto per le carriere e per gli incredibili talenti di Whitney e Bobby. Raccontare la loro storia è una grossa responsabilità. La loro umanità e il loro legame affascinano tutti noi. Sono entusiasta di avere l’opportunità di entrare nel loro mondo”. Da quanto affermato dalla regista quindi il film dovrebbe essere incentrato sul periodo intercorrente tra il 1989, anno in cui la Houston conobbe Bobby Brown ed il 2006, anno del loro divorzio. L’uscita è prevista orientativamente per il 2015 ma nulla è ancora certo.
La vita di Whitney – Il grande scoglio che la Basett è chiamata ad affrontare riguarda proprio la vita privata di Whitney. Dopo il matrimonio con Bobby, nel 1992, ed in particolare sul finire degli anni ’90, iniziarono per la cantante i primi problemi di droga. In molti hanno sostenuto che la responsabilità fosse dello stesso Brown ma sia lui che Whitney smentirono sempre queste voci così come vennero sempre smentite quelle che la vedevano vittima di violenza domestica. Cosa certa è che da quel 1992 la Houston cambiò il suo atteggiamento gradatamente fino a rendere palese il suo problema nel 2000 quando annullò la sua esibizione al Rock & Roll Hall Fame e quella prevista per la notte degli Oscar. L’anno successivo, in occasione dei 30 anni di carriera di Michael Jackson, Whitney apparì allo show smagrita ma le smentite sue e del suo agente non tardarono ad arrivare anche se le sue condizioni continuarono a destare sospetti tra i fans ed i media. Nel 2004 poi la cantante iniziò il processo di disintossicazione che però non è valso a risparmiarle la vita. La sua tragica morte a soli 48 anni ha lasciato basito il mondo per questo e tanti altri motivi il compito di Angela Basett sarà davvero ostico.
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[…] oggi il terzo anniversario della morte della mamma Whitney, scomparsa all’età di 48 anni (leggi qui la notizia del film sulla vita della […]