Web e multitasking: quanto ci costano queste distrazioni? L'interattività e l'incapacità d'attenzione cambiano la corteccia frontale del nostro cervello. Chi saremo domani dipende dall'attenzione di oggi
Web– Web e multitasking hanno inaugurato l’era digitale: la nostra incapacità di attenzione aumenta proporzionalmente alla nostra interattività. L’Indipendent stende una lunga analisi di quale sarà il prezzo delle nostre distrazioni. Come diventeremo? Nel 2006 era entrata nel gergo americano la parola “pizzled”, una combinazione di “puzzled” (confuso) e “pissed” (sbronzo), che identifica il sentimento che le persone hanno quando la persona con cui sono estrae il Blackbarry e inizia a parlare con qualcun altro. Si sentivano ferite, confuse. Oggi questo comportamento è all’ordine del giorno: fin da bambini ci si conforma meglio alle macchine che alle persone. Da qui una grande difficoltà ad approcciarsi con le persone reali, mentre la tecnologia cattura la nostra attenzione ed elimina le nostre connessioni producendo deficit di attenzione nella vita reale. Gli studi dimostrano che il web e il multitasking incideranno sulle nostre vite molto di più di quanto non ci aspettiamo. Il circuito sociale ed emozionale del cervello di un bambino impara dai contatti e dalle conversazioni che tiene durante il corso del giorno: queste interazioni modellano il circuito del cervello. Dalla nascita ai diciott’anni il cervello si forma: chi saremo dopo dipende da questo. Più i bambini resistono alla distrazione, più connesso ed esteso cresce questo circuito neuronale.
Chi saremo domani dipende dall’attenzione di oggi– Uno studio del 2011 su 1037 studenti della Nuova Zelanda ha dimostrato come l’esercizio dell’attenzione possa migliorare la nostra vita. Questi bambini si esercitarono anno dopo anno nel loro “controllo cognitivo”, la capacità di ignorare messaggi e videogames e fare per prima cosa i compiti a casa. Venne dimostrato che il loro livello infantile di controllo cognitivo prediceva il loro successo finanziario da adulti e un quoziente intellettivo migliore rispetto alla famiglia d’origine. Questo dipendeva dalla corteccia frontale del cervello che con la pratica dell’attenzione si era sviluppata in modo sano. Insomma, chi saremo domani dipende dall’attenzione di oggi. L’alta interattività tramite il web e il multitasking genera deficit dell’attenzione: moltissime persone prendono farmaci per questo. Il cervello dei dipendenti da internet risulta alle analisi come quello delle persone che abusano di alcool e droghe.
Quanto ci costeranno le nostre distrazioni?– Web e multitasking: quanto ci costeranno le nostre distrazioni? Esse influiranno sul nostro futuro: tanto sulla nostra carriera lavorativa, sulla nostra creatività, sulla nostra capacità di formulare riflessioni non superficiali, quanto ( e soprattutto) nella vita privata. Il titolo di un articolo pubblicato qualche giorno fa recitava “Problemi nelle relazioni d’amore? Togliete gli smartphone dalla camera da letto”. I deficit di attenzione avranno gravi ripercussioni sulla nostra capacità di attenzione nei confronti dell’altro: difficoltà nell’ascolto, difficoltà nella comprensione e soprattutto la costante ansia di controllare la nostra mail, il nostro smatphone, il nostro facebook. Il web è uno strumento pieno di potenzialità da utilizzare, ma a cui si deve imparare a mettere un freno: impariamo a riappropriarci delle nostre vite.
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