L'importanza del volontariato
In passato quello che oggi definiamo volontariato spesso rientrava nella normalità della vita di relazione ed era consueto il dono di attenzioni e di tempo all’interno di una famiglia, di una comunità, tra una generazione e l’altra. Oggi, in questa società individualista, somma di solitudini, nella quale il valore di tutto si misura con il denaro, il volontariato viene spesso visto come una scelta alternativa, a volte eccentrica e controcorrente. In realtà rappresenta una scelta significativa per tutti, sia perché le emergenze e le sofferenze ci interrogano di continuo, sia perché la dimensione della gratuità e del valore intrinseco di ogni atto, al di là del suo valore economico, ricoprono un ruolo fondamentale per l’equilibrio psicofisico di ognuno.
In un’epoca di figli unici cresciuti davanti al video ed abituati a realtà virtuali, la sfida rappresentata dal mettersi in gioco nel volontariato si rivela un’opportunità importante per crescere ed aprirsi al mondo, alla società, alla vita. Grande è la valenza educativa dell’agire per un ideale, disinteressatamente, e dell’imparare sia a coordinare il proprio operato con quello degli altri, con diversità di caratteri ed opinioni, sia ad ascoltare e conoscere i problemi reali, non sentendosi sempre unità di misura del mondo circostante. Ci si forma alla civile convivenza, al rispetto reciproco, alla responsabilità ed alla progettualità per il bene comune.
In Italia ovunque c’è ricchezza di proposte, dal Nord al Sud, dalla grande città al paesino, grazie all’attività di numerose associazioni. Il mondo del volontariato, variegato e pieno di opportunità, ha come caratteristica unificante la passione che può coniugarsi con l’attenzione verso la persona, dalla nascita alla terza età, oppure verso l’ambiente, dalla difesa del territorio a quella dei beni culturali. Tutti possiamo cooperare per un mondo migliore, secondo il nostro modo di essere, le capacità ed i limiti, l’età. Per cominciare serve solo mettersi a disposizione, con semplicità e sincerità, con buona volontà. Se ci si sente portati per attività specifiche, ci si può orientare verso corsi di formazione organizzati da associazioni o da agenzie formative, a volte finanziati con contributi pubblici. Non è necessario andare in capo al mondo, non è detto che si sia più utili facendo i missionari in terre lontane. A volte restare nell’ambiente in cui si vive si rivela più eroico, anche se pare senza risultati immediati e gratificazioni.
E’ vero però che partire ha comunque senso e non solo per coloro che hanno la vocazione e sono chiamati ad un’intera vita al servizio degli altri nelle zone più sofferenti del pianeta. Vivere un’esperienza di volontariato in realtà estreme, magari lontane geograficamente, offre l’occasione di abbandonare certezze e abitudini, aiuta ad aprire il cuore e la mente a nuovi orizzonti, vincendo rigidità e chiusure precedenti. Spesso al ritorno si affronta la vita con uno spirito nuovo, con maggiore energia e coraggio, con un’attenzione per il prossimo più consapevole.
L’essenziale, in realtà, consiste sempre nel “partire” da sé, dal proprio io, con gli occhi ed il cuore, ogni giorno e ovunque, all’equatore come sotto casa, esplorando e superando i confini della nostra esistenza per scoprire le sconfinate distese dell’altro, per accorgersi che è sempre più quello che si riceve di quello che si dona. A volte basta semplicemente guardarsi negli occhi e fermarsi ad ascoltare per imbatterci in un’avventura entusiasmante. Che viaggi incredibili nel tempo e nello spazio attraverso i ricordi di una nonna, i racconti di un migrante, lo sguardo di un bambino…
La condivisione diventa un viaggio affascinante e misterioso dentro e fuori di noi, dentro la vita, in una prospettiva che può rivelarsi infinita e trascendente, come Madre Teresa di Calcutta ci ha testimoniato.
Sempre, comunque, in qualunque contesto, l’essere donna si rivela un dono prezioso, un valore aggiunto, che, compreso nella sua straordinaria bellezza e nelle sue tante potenzialità nascoste, diventa albero ricco di frutti, creatività operante, concretezza sognante, utopia possibile. Buon viaggio!
Angela Palese
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