Vivienne Westwood: celebrando i 72 anni dopo la sua nascita

Oggi, all'età di 72 anni, Vivienne Westwood di dimostra più giovane che mai, sempre vicina alle tematiche attuali, e soprattutto perdurante nel suo impegno sociale tramite il mondo della moda.

È nata l’8 aprile 1941 in un paesino vicino Londra il simbolo dell’avanguardia britannica Vivienne Westwood. Trasferitasi nella capitale Inglese, Dama Vivienne conduce una vita tranquilla come insegnante di scuola elementare, sposandosi con Mark Westowood, da cui avrà successivamente un figlio. Ma questa vita non sembra proprio essere adatta alla stravagante stilista internazionale di oggi. È infatti il 1965, dopo l’incontro con Malcom Mclaren, divenuto successivamente manager dei Sex Pistols, quando Vivienne capisce che quella vita monotona e priva di fantasia comincia a starle stretta. L’incontro con Malcom Mclaren, colui che le darà un secondo figlio, stravolge ogni piano, ogni punto fermo della Westwood, che si ritrova a far i conti con se stessa e capire che quella vita non le appartiene, che quel suo modello di vita non rispecchia la vera anima insita in lei. Vivienne infatti è destinata a qualcosa di più grande, a qualcosa di travolgente e passionale come gli abiti disegnati e creati da lei.

Vivienne WestwoodLo stile di strada e la moda glam rock – Vivienne Westwood lancia quindi insieme al suo compagno Malcom Mclaren il negozio di abbigliamento Let in Rock, in King’s Road 430 che vende abiti hippies e dischi anni’50. Ma questi sono anche gli anni in cui il glam rock comincia a contaminare ogni sobborgo londinese, gli anni in cui la passionalità e la travolgente forza del punk comincia a strillare impetuosamente, riuscendo a dare a tutti i giovani dell’epoca possibilità di ribellarsi al sistema vigente. È in questo contesto che la celebre stilista comincia a mettere radici nel mondo della moda, traendo dall’arte di strada, le peculiarità e le caratteristiche tipiche del suo stile. Il negozio successivamente cambierà nome e verrà ribattezzato Too Fast To Live, Too Young to Die, diventando il tempio dall’anima rock. Nel 1974, il negozio di lancio di Dama Vivienne, cambia nuovamente aspetto, cosicché potessi immergersi completamente nell’esplosiva carica trasgressiva del movimento punk, proponendo quindi quelli che sono ancora oggi i pilastri della moda punk: borchie, manette, abiti in pelle. Nel 1976 il negozio prese il nome Seditionaries, ormai considerato il Santo Graal di quella controcorrente moda anarchica di cui i giovani proprio non riescono a non farne parte. Ma il vero stupore è quando un’eccentrica e smisurata Vivienne Westowood riesce ad irrompere anche nell’elegante e temperata città di Parigi.

Il distacco dal movimento punk e l’arrivo a Parigi – Fu proprio quello il momento di svolta, quel salto di qualità che ha permesso a Vivienne Westwood di diventare stilista di fama internazionale. Quando i suoi modelli riuscirono ad emanciparsi dallo street style, conservando sempre tratti tipicamente anticonvenzionali, che ancora oggi caratterizzano il suo stile, Dama Vivienne sulla soglia degli anni ’80 sente di aver qualcosa di nuovo da dire. Distaccando definitivamente da Malcom Mclaren, dopo aver rinomimanto il negozio Worl’d End e dopo avervi campeggiato vicino all’insegna un orologio che gira in senso antiorario (come appare ancora oggi), Vivienne si cimenta nella tradizione sartoriale Savile Row, dimenticata da tempo. La moda di strada fa quindi spazio ai caratteri degli abiti del XVII e XVIII secolo, come corsetti e faux-cul, reinterpretati in chiave new romantic. Divenuta ormai artista di successo internazionale, Vivienne rientra tra i più importanti volti della moda, comparendo anche nel Women’s Wear Daily. Incoronata due volte British designers of the year, per due volte voluta a sfilare al Fashion Summit di Tokyo, recentemente le è stata dedicata una retrospettiva per celebrare gli oltre 30 anni di attività nel mondo della moda. Oggi i suoi modelli sono frutto non soltanto di particolari accorgimenti tecnici, ma risultano provenire da un intenso impegno politico e sociale. Nel 2005 infatti la stilista ha deciso di dare il suo appoggio per i diritti civili, disegnando varie T-shirt che portavano la slogan “ I AM NOT A TERRORIST, PLEASE DON’T ARREST ME”. Le sue collezioni, considerate oramai un pilastro per la moda contemporanea, prendono appunto il nome “Propaganda”, “Active Resistance” e “Active Resistance to Propaganda”. Oggi, all’età di 72 anni, Dama Vivienne di dimostra più giovane che mai, sempre vicina alle tematiche attuali, e soprattutto perdurante nel suo impegno sociale tramite il mondo della moda.

Il team di Female World le augura tantissimi auguri, in attesa di vedere le nuove collezioni sfilare in passerella, che riescono sempre a dare un tocco di novità e passione.

Martina Poletti

COMMENTI

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    […] mito del fashion-system, Vivienne Westwood è l’iniziatrice del Punk. Stravagante e provocatoria, eclettica, visionaria, anticonformista e […]

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    […] partendo da Lavin e Chanel, con la loro ormai indiscussa eleganza e sobrietà, fino ad approdare a Vivienne Westwood, hanno fatto calcare la passerella agli abiti più stravaganti, alle creazioni più […]