Secondo l’ONU, nell’anno 2012 in Somalia ci sono state almeno 1700 vittime di stupro nei campi profughi, il 70 % delle quali ad opera di uomini armati con uniformi governative. Il 30% di esse aveva meno di 18 anni
Amnesty International in missione in Somalia – L’organizzazione non governativa (ONG), a seguito di una missione di ricerca svolta in Somalia, ha denunciato un grave numero di stupri nei confronti di donne e bambine. Gli shebab, i miliziani integralisti islamici legati ad Al Qaeda, sono indiziati come i maggiori responsabili di stupri, pestaggi, omicidi nei confronti delle donne. Ma non solo: le donne subiscono angherie anche da parte delle truppe governative e dentro le pareti domestiche. “Sono l’elemento più debole della società somala e tutti ne abusano”.
La denuncia di Amnesty – In Somalia, le donne e le bambine costrette a vivere nei campi per sfollati rischiano di subire, sempre più spesso, stupri o qualsiasi altra forma di violenza. Questo è quanto ha dichiarato Amnesty International, l’organizzazione non governativa internazionale impegnata nella difesa dei diritti umani. I ricercatori hanno incontrato decine di donne e ragazze recentemente stuprate. Le vittime di abusi non hanno presentato nessuna denuncia alla polizia nutrendo poca fiducia nella capacità, e nella volontà, delle autorità competenti di svolgere ulteriori indagini.
Le testimonianze delle vittime – Ad Agosto 2013 una ragazza di Mogadiscio, di soli 14 anni, è stata vittima di abusi nella sua tenda e si sta appena riprendendo da un attacco di epilessia. Ha raccontato ad Amnesty: “Ho aperto gli occhi e c’era un uomo che mi stava togliendo i vestiti. Ho cercato di urlare ma lui mi ha stretto le mani alla gola… Ha fatto quello che voleva fare e se n’è andato”. Un’altra donna, addirittura madre di 5 figli, racconta ad Amnesty di essere riuscita ad allontanare un uomo armato che era entrato nella sua tenda per stuprarla, sempre ad agosto. A causa del tentato stupro, la donna ha perso il figlio che portava in grembo. La donna ha fatto regolare denuncia alla polizia, che però non ha aperto nessuna indagine. Le denunce, le indagini e i processi si vedono poche volte in Somalia e il muro di omertà che è presente tra le vittime, c’è proprio perché le autorità non svolgono il loro lavoro. Addirittura, il 70% degli abusi sulle donne sono ad opera proprio di uomini in uniformi governative. Il più delle volte, le poche donne che decidono di sporgere denuncia in seguito ad un abuso, subiscono ulteriori violenze
Secondo l’ONU, nell’anno 2012 in Somalia ci sono state almeno 1700 vittime di stupro nei campi profughi, il 70 % delle quali ad opera di uomini armati con uniformi governative. Il 30% di esse aveva meno di 18 anni.
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[…] a ben altro: un rapporto dell’ong Human Rights Watch denuncia i loro abusi sulla gente della Somalia e in particolare sulle […]