La violenza sulle donne continua infelicemente a fare cronaca
La violenza sulle donne continua infelicemente a fare cronaca. Oggi la vittima è una donna della bassa reggiana: il marito, operaio 39enne, durante l’ennesima lite davanti al figlio, l’ha colpita al braccio con un’arma da taglio. La prognosi dei medici prevede la guarigione in sette giorni. Umiliazioni e maltrattamenti si verificavano fin dal 2005, ma soltanto nel marzo di quest’anno la donna aveva denunciato il marito ai Carabinieri. La donna nelle sue dichiarazioni alla polizia parla di “schiaffi e bastonate”; addirittura l’uomo, come “punizione”, l’avrebbe rinchiusa in camera impedendole di mangiare. Oggi l’arresto dell’uomo, che dovrà rispondere del reato di maltrattamenti in famiglia.
Verso una legge sul femminicidio – Mentre nel parlamento si discute la proposta della nuova legge sul femminicidio, la cui conversione in legge è stata rinviata al 2 ottobre, l’Italia fa sentire la sua esigenza di cambiamenti. Risale a giugno il richiamo da parte dell’Onu al governo italiano: “La violenza sulle donne resta un problema grave in Italia, lo Stato deve fare di più”. E noi cominciamo a chiederci se un giorno, finalmente, verrà fatto abbastanza. Educazione, cultura, informazione, media dovrebbero essere questi gli elementi per abbattere questa terribile piaga che sta affliggendo l’Italia in primis, ma che il resto del Mondo.
Oltre ai numeri… – Il rapporto tra i sessi “è per sua natura così viscerale (…) da mobilitare con forza estrema (…) tutto il repertorio dell’aggressività”, scrive Stefano Bolognini. In particolare le violenze domestiche possono essere in un certo senso collegate alla disillusione del “regime fusionale” della fase iniziale dell’unione di una coppia e alla dimensione di desiderio di dominio e di controllo che questa provoca. Ma, al di là dell’analisi psicoanalitica del fenomeno, questa rimane, comunque, una storia di vittime. È una storia, in un certo senso, invisibile; perché la violenza non sempre si vede. E anche quando si vede, è una storia che spesso fronteggia la nostra incapacità di andare al di là dei dati della cronaca nera; di pensare alle persone che ci stanno dietro, ai numeri.
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[…] l’intervento di alcune volanti nell’abitazione della piccola, impaurita dalle violenze che il padre stava facendo sulla […]