Un nuovo sistema di allarme
Alcuni dati – La violenza sulle donne è una realtà drammatica che riguarda la nostra quotidianità; quasi un cancro impossibile da estinguere sono crescenti i numeri riguardanti donne che hanno subito violenza. Per violenza sulle donne non si intende esclusivamente la violenza fisica ma ogni sua minima e indelebile declinazione. Perché le donne che subiscono violenza, stando agli ultimi dati che analizzano la “tendenza” in Europa, sono 62 milioni e sono comprese in una fascia di età che va dai 17 ai 74 anni. La violenza sulle donne non ha età a quanto pare. In Francia ogni giorni ci sono più di 13.000 violenze, 2.000 aggressioni e 200 stupri. I numeri fanno rabbrividire e a questo si aggiunge anche il fatto che le donne spesso non denuncino la violenza subita. “I dati di questa rilevazione confermano quanto sia necessario agire velocemente e in maniera concordata. Mi auguro che si proseguirà su questa strada anche a livello di amministrazioni nazionali, per continuare a monitorare il fenomeno”, afferma Maura Misiti, ricercatrice del CNR-IRPS.
Gaspard, invenzione francese – Visti i “numeri” che riguardano la violenza sulle donne occorre accogliere con un grande sorriso un’invenzione in grado di concorrere alla tutela della donna. L’invenzione viene dalla Francia e si chiama “Gaspard”. Si tratta di un minuscolo gadget tecnologico in grado di giocare un ruolo determinante in situazioni di pericolo. Gaspard è stato realizzato con lo scopo di mappare e quindi geolocalizzare in tempo reale la vittima che lancia il segnale di aiuto. Infatti questo apparecchio, talmente piccolo da poter essere indossato senza dare nell’occhio, è in grado, una volta scaricata l’apposita app di lanciare un segnale che mostri la posizione di chi in difficoltà. E’ compatibile con iPhone e Android e dotato di un pulsante che se premuto può dare scacco matto alla violenza sulle donne.
Gaspard: modi d’uso – La violenza sulle donne potrebbe avere quindi un valido rivale; Gaspard è semplice da utilizzare e azzera praticamente la possibilità di “invio accidentale della richiesta di soccorso”. Per attivarlo infatti occorre premere due volte il suo pulsante; premendo due volte il pulsante Gaspard segnala alla vittima la riuscita richiesta di soccorso inviando al cellulare un segnale alla massima frequenza che potrebbe anche destabilizzare l’aggressore. In caso si reputi di dover mandare un segnale ma in modo silenzioso, senza che l’aggressore possa accorgersene basterà premere Gaspard per tre volte consecutive. Il segnale verrà mandato e la conferma arriverà anche alla vittima attraverso una semplice vibrazione del suo cellulare. Il segnale viene captato dai familiari e dalle forze dell’ordine limitrofe che avranno precedentemente scaricato la app compatibile con Gaspard. Le mappe di Gaspard sono anche in grado di informare costantemente di quante persone in grado di intervenire sono presenti nelle vicinanze o se viceversa ci si trova in una “zona pericolosa” poiché nessuno nelle vicinanze ha scaricato l’app che lo avvisi del messaggio di soccorso. Gaspard garantisce quindi di non rimanere mai sole; c’è da augurarsi che questa invenzione possa giungere presto al di là dei confini francesi.
http://www.youtube.com/watch?v=YuaCBK1spjU&feature=youtu.be&hd=1
COMMENTI
[…] molte le idee che sono state sviluppate per cercare di arginare un problema così drammatico: dal sensore-allarme prodotto in Francia allo smalto antistupro che permette alle donne di capire se il cocktail che hanno ricevuto è stato […]