Violenza contro le donne: film su diritti delle donne

Violenza contro le donne: film su diritti delle donne

Violenza contro le donne: film sui diritti civili delle donne

Per la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne la sezione cinema di Female World vi presenta, oltre all’elenco di film già stilato in passato (potete leggerlo qui: Femminicidio film), una lista di titoli ordinata in macrocategorie: donne e retaggi culturali (religioni, culture, patriarcato); diritti delle donne (lavoro, aborto, divorzio); stupro, violenza sessuale; violenza domestica, maltrattamento. Per ciascuna tematica segnaliamo tre titoli. Questa raccolta si propone di adottare l’arte cinematografica come mezzo di conoscenza e diffusione di gravi condizioni sociali e interculturali.

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–         Donne: diritti civili

4 mesi, 3 settimane e 2 giorni. Di Cristian Mungiu. Con Anamaria Marinca, Laura Vasiliu, Vlad Ivanov. Drammatico. Romania – 2007.
Ambientato durante gli anni che precedono la caduta del regime di Ceausescu (1987), Otilia e Gabjta sono due giovani studentesse che alloggiano in un albergo romeno di bassa categoria. Gabjta ha deciso di abortire con l’aiuto di un medico che però rischia l’arresto, essendo l’interruzione di gravidanza considerata un reato. La vicenda non esprime giudizi sulle scelte o sull’etica, ma vuole mostrare la condizione umana di fragilità e di pericolo (anche sanitario) a cui una donna rischia di sottoporsi per fronteggiare una condizione difficile. L’illegalità dell’aborto apre la strada a soluzioni clandestine e al tragico degrado, personale e sociale, del mercato nero.

La sconosciuta. Di Giuseppe Tornatore. Con Xenia Rappoport, Michele Placido, Claudia Gerini. Drammatico. Italia – 2006.
Storia di una donna ucraina che arriva in Italia con un tragico passato e il solo ricordo di un amore. Preda di uomini senza scrupoli e di schiavitù sessuale Irena giunge in Italia con la speranza di conquistare una vita migliore. Riesce a trovare lavoro presso una coppia di orafi e a realizzare lentamente la sua rinascita personale, ma tutto cambia quando si ripresenta l’incubo passato: il suo aguzzino Muffa. Un personaggio femminile al centro di un orrore psicologico che racconta, senza giudizi di sorta, la vicenda di una donna usata e abusata, vittima di violenze ripetute e perseguitata nella sua femminilità.

Vogliamo anche le rose. Di Alina Marazzi. Con (voci) Anita Caprioli, Teresa Saponangelo, Valentina Carnelutti. Documentario. Italia/Svizzera – 2007.
Un prezioso ritratto del mutamento socioculturale italiano che, tra gli anni Sessanta e Settanta, portò importanti cambiamenti per le donne: dal movimento femminista alla liberazione sessuale. Uno spunto di riflessione con cui la regista parla alle vecchie e alle nuove generazioni immortalando una memoria storica che mai come oggi andrebbe divulgata. Un prezioso strumento con cui conoscere e continuare a sostenere importanti tematiche e vicende ancora oggi irrisolte o da rimettere in discussione.

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