Per degustare al meglio un vino, bisogna sapere come servirlo. Dal cavatappi al bicchiere fino alla temperatura, ecco la guida per non sbagliare
Il cavatappi – Per degustare al meglio un vino, bisogna sapere come servirlo. Dal cavatappi al bicchiere, fino alla temperatura. Di cavatappi ne esistono di forma e materiali differenti, ma è consigliabile quello con il doppio appoggio per la leva, che facilita l’estrazione del tappo. Non indispensabile, ma utile per i vini rossi invecchiati è il decanter, che grazie alla sua forma allargata sotto e stretta nel collo, permette al vino di ossigenarsi e di sviluppare nel modo migliore il bouquet aromatico. Per refrigerare e mantenere a temperatura i vini bianchi e gli spumanti, è necessario un secchiello per il ghiaccio oppure una glacette, che ha un minore ingombro sulla tavola.
A ogni bicchiere il suo vino – I bicchieri possono avere forme e dimensioni diverse, ma devono essere incolori e trasparenti, senza intagli, sfaccettature o decorazioni, sempre a calice e con uno stelo sottile più o meno lungo, che oltre ad evitare di farci lasciare impronte indesiderate sulla superficie del bicchiere, serve anche a far sì che il calore della mano non alteri la temperatura del vino stesso. Per i vini spumanti si utilizza la flute che permette di osservare lo sviluppo del parlage (ossia le bollicine). Il bicchiere a forma di tulipano con bevante aperto è indicato invece per i vini bianchi. Calici ovoidali mediamente lunghi sono idonei per i vini rossi giovani, calici più alti e panciuti con apertura più stretta per i vini rossi con 5-10 anni di invecchiamento, e bicchieri più capienti, come il Ballon, sono suggeriti per i vini rossi invecchiati oltre i 10 anni. Per gli spumanti dolci aromatici il miglio bicchiere è la coppa; ed infine bicchieri piccoli, di forma ovoidale, anche con bevante svasato, sono adatti ai vini passiti ed ai vini liquorosi.
DA RICORDARE:
- Il calice va riempito fino a poco più della metà
- I bicchieri devono essere perfettamente tersi e privi di odore
- La sequenza del vino va dal più leggero al più corposo, da quello giovane a quello più invecchiato, dal secco al dolce, dal meno profumato al più aromatico.
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