Veronica Balsamo: il fidanzato Emanuele Casula ha confessato

Emanuele Casula ha confessato l’omicidio di Veronica Balsamo – Emanuele Casula è stato arrestato lo scorso Ottobre con l’accusa di aver ucciso la sua fidanzata Veronica Balsamo, trovata morta in un dirupo in Valtellina, e di aver aggredito Gianmario Lucchini, chierichetto di Grosotto. Il ragazzo ha deciso di confessare, raccontando cosa è successo quella notte del 24 Agosto 2014, confermando di essere stato lui a gettare il corpo della sua fidanzata in quel dirupo. La coppia, probabilmente, ha litigato mentre era appartata in quella zona ed Emanuele Casula non è riuscito a contenere la sua rabbia, uccidendo Veronica e aggredendo Gianmario Lucchini a colpi di cacciavite in quanto scomodo testimone di quanto era appena accaduto.

Allucinazioni e paranoie – Emanuele Casula ha confessato l’omicidio di Veronica Balsamo e il tentato omicidio di Gianmario Lucchini, che sarebbero avvenuti “in preda ad allucinazioni e paranoie“. Secondo la perizia psichiatrica Casula è solo parzialmente capace di intendere e di volere, ma è capace di affrontare il processo e socialmente pericoloso. Nell’udienza è emerso che Emanuele Casula quella sera fosse affetto da un disturbo psicotico dovuto dall’assunzione di cannabis che lo ha reso parzialmente incapace di intendere e volere. La tesi è quella sostenuta da sempre dalla sua difesa.

La salute di Emanuele Casula – Durante l’udienza si è espressa anche una forte preoccupazione per lo stato di salute di Emanuele Casula, che potrebbe tentare il suicidio nel carcere di Monza, in cui è rinchiuso dallo scorso Ottobre. Dalla perizia psichiatrica sono emersi degli elementi diagnostici preoccupanti, che fanno temere un possibile suicidio da parte di Casula, oltre a definirlo socialmente pericoloso. Dopo mesi, anche la famiglia di Veronica Balsamo, ha scoperto questa terribile verità. La giovane cameriera è stata brutalmente uccisa da Emanuele Casula che, per paura di essere scoperto, ha anche aggredito con estrema violenza Gianmario Lucchini, colpevole solo di poter diventare uno scomodo testimone.