Sinodo al Vaticano: apertura verso la pillola e le coppie gay

Sinodo al Vaticano: apertura verso la pillola e le coppie gay

Aria di libertà al Sinodo dei Vescovi in Vaticano: le novità del dibattito

Sinodo al Vaticano – Proprio in questi giorni, si è tenuto nello Stato del Vaticano il Sinodo dei Vescovi, in onore del quale le Sentinelle in Piedi avevano organizzato, il 5 ottobre, la loro manifestazione, per scongiurare eventuali aperture nei confronti delle coppie omosessuali da parte della Chiesa, che proprio il 5 ottobre dava il via ai lavori del Sinodo. Il Sinodo, infatti, rappresenta un momento molto importante: riuniti per giorni nello stesso luogo, le alte cariche della Chiesa (che – inutile dirlo – ha una grande influenza,) discutono di tematiche spinose riguardanti la famiglia: dunque le coppie e la questione dei metodi anticoncezionali, il divorzio, le coppie omosessuali e così via.

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Aria di libertà – Qualcuno l’ha paragonato al Concilio Vaticano II (forse perché il dibattito in libertà e i metodi utilizzati lo ricordano), qualcun altro ha detto che è “il maggior cambiamento dal Concilio di Trento ad oggi.” Ma, senza voler esagerare e dare nulla per definitivo, si può dire che al Vaticano si respira aria di libertà e innovazione: il modo di trattare tematiche da sempre scottanti e in qualche modo “rifiutate” dal Vaticano è stato nettamente differente. Ad esempio, sulle coppie di fatto e sui matrimoni gay ha dimostrato una certa apertura: pur non potendo metterli sullo stesso livello, ha ammesso la possibilità di rintracciare elementi positivi anche in questo tipo di unioni, che non devono essere rigettate in toto. E questo è solo uno dei tanti esempi che potrebbero essere fatti. Il Sinodo al Vaticano viene guidato all’insegna del pluralismo, del dialogo, dell’apertura – tutti elementi che, del resto, rientrano nella politica di Papa Francesco.

Sulla pillola contraccettiva – Un altro tema su cui i vescovi si sono misurati al Sinodo del Vaticano è quello della pillola contraccettiva o, più in generale, sulla contraccezione come scelta della coppia: sappiamo che fino a questo momento, il Vaticano ha quasi sempre duramente condannato l’utilizzo di metodi contraccettivi. Ma, anche qui, c’è qualcosa di diverso: padre Antonio Spadaro, gesuita, prende la parola in merito e si esprime liberamente, seguendo l’invito di Papa Francesco all’assoluta franchezza: “Nel momento in cui si valorizza il discernimento non si può prescindere dalla libertà di coscienza dei coniugi che ovviamente non è libero arbitrio.” Una possibilità fino a questo momento non data, i metodi contraccettivi sembrerebbero avere uno spiraglio di luce. Bisogna, però, attendere i bilanci per poter dire qualcosa di certo.

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