Vasco Rossi conclude il suo tour con le date di Milano
Vasco Rossi concerto a Milano – Vasco Rossi è l’uomo che riempie gli stadi e batte tutti i record, come neanche le star internazionali riescono a fare. Il Live Kom 2014 ha infiammato l’Olimpico per tre sere consecutive e ora lo aspettano quattro appuntamenti per accendere San Siro e concludere il suo tour Live Kom 2014. Una «scaletta spietata» la sua, con brani vecchi e nuovi, dai toni rock e metal, giochi scenografici di luci e schermi e una band rinnovata.
Vasco Rossi concerto a Roma – “Arrivederci Roma”… sono le note che salutano il pubblico del concerto di Vasco, a chiusura della terza e ultima tappa romana del LiveKom014. L’instancabile rocker emiliano ha incontrato i suoi fan allo Stadio Olimpico per la terza volta consecutiva, mercoledì 25, giovedì 26 e lunedì 30 giugno, per un totale di oltre 170mila spettatori: una bella prova di forza, se si considera che il caro vecchio Komandante, alla veneranda età di 62 anni, è già pronto per infiammare lo stadio San Siro di Milano, con altre quattro date indimenticabili. Ma, si sa, Vasco non delude mai e, per citare le sue parole, «è uno che dura». Dopo file chilometriche ed estenuanti ore di attesa ai cancelli, l’ultima serata all’Olimpico si è aperta con un intro della band, un gruppo che vanta nuovi componenti, la cui entrata era già stata annunciata a marzo, in occasione del lancio dell’ultimo singolo Dannate Nuvole. Assente lo storico chitarrista e braccio destro di Vasco, Maurizio Solieri, con il quale negli ultimi tempi vi erano state alcune piccole discussioni, e al suo posto si schiera la grinta e il carisma di Steff Burns, già noto al pubblico del Blasco; inoltre, nascosto da tamburi, piatti e grancassa, in luogo del batterista Matt Laug, la new entry è Will Hunt, direttamente dalla Florida, chiesto in prestito agli Evanescence; e, infine, il giovane chitarrista, e per i più anche promettente, Vince Pastano.
Scaletta concerto Vasco Rossi – Il Komandante si è lanciato nell’esecuzione di brani storici del suo repertorio – Gli Spari Sopra, Vivere, Stupendo, C’è Chi Dice No – , ma ha anche riesumato vecchi successi, molto apprezzati dal pubblico – La Strega (la diva del sabato sera), Asilo Republic, La Fine Del Millennio –, senza ovviamente trascurare canzoni più recenti – Manifesto Futurista della Nuova Umanità, Cambiamenti, Dannate Nuvole – : una scelta accurata e ben pensata, «una scaletta spietata» afferma il cantante, dai suoni particolarmente rock. E come non citare le straordinarie Sally e Albachiara, senza le quali ormai Vasco non può fare a meno di chiudere i propri concerti. Chi ha partecipato all’evento non si è di sicuro scandalizzato delle “dimostrazioni d’affetto” di alcune fan scatenate e “senza veli”, ma ha altresì apprezzato gli straordinari giochi scenografici esibiti sul palco, dalle luci ai fuochi d’artificio, ai maxi schermi che contornavano la scena centrale, permettendo anche a chi stava in curva di avere un’ottima visuale. Per concludere la serata in bellezza, Vasco saluta lo stadio con un «Arrivederci» e il consiglio di «Tenere duro», non senza un ricordo all’indimenticabile amico Massimo «perché non importa che si creda al presente o al futuro, all’inferno o al paradiso… quel che conta è che Massimo Riva vive sempre con noi!». Cosa riserverà il Komandante al suo pubblico milanese?
Francesca Landro
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