Vanessa e Greta, le scuse delle due giovani volontarie

Vanessa e Greta, le scuse delle due giovani volontarie

Vanessa e Greta finalmente a casa. Le due giovani lombarde si sono scusate con le famiglie e con tutta la nazione.

Vanessa e Greta – Dopo oltre cinque mesi di prigionia, Vanessa e Greta, le due volontarie italiane rapite in Siria il 31 luglio, sono tornate a casa. Le due ragazze sono state sentite dalle autorità e hanno raccontato tutta la vicenda legata al loro rapimento. L’opinione pubblica ha cavalcato l’onda delle polemiche nate intorno alla questione: oltre al riscatto ipoteticamente pagato dal governo ai sequestratori sono venute fuori delle intercettazioni che coinvolgerebbero Vanessa e Greta con un gruppo di militanti jihadisti.  

vanessa e greta
Vanessa Marzullo al rientro
a casa – “Greta ha usato le parole perfette: ci dispiace per il dolore causato, ma non siamo responsabili del nostro rapimento. Siamo state cinque mesi e mezzo chiuse dentro. Adesso stiamo bene, è bellissimo stare con le nostre famiglie. E’ un pò difficile stare lontana da Greta, ma c’è la nostra famiglia e stiamo bene” ha dichiarato Vanessa Marzullo. Nel corso della prigionia “dormivamo su dei materassi, non in un letto vero. Stiamo state trattate bene in quel contesto, non abbiamo subito violenze. Adesso sicuramente non torneremo in Siria, ma continueremo ad aiutare da qua. Non dimentichiamo che c’è un massacro in corso. Ringrazio tutti quelli che hanno lavorato per la nostra libertà, lo stato l’unità di crisi, tutte le persone che hanno sempre sperato, pregato e pensato a noi”, ha continuato la giovane di Verdello (in provincia di Bergamo).

Le parole di Greta Ramelli – “Purtroppo le cose sono andate così ma è la guerra, noi continueremo a dedicarci e ad aiutare da qui. Non smetteremo di aiutare, non ci arrendiamo. Le ingiustizie che avvengono in Siria vanno combattute anche da qui, continueremo a batterci anche da qui”, queste, invece, le parole di Greta al rientro a casa.

La Boldrini sulle polemiche – “Ritengo che ci siano alcune polemiche veramente inaccettabili, insopportabili e non degne di considerazione. La solidarietà è un valore fondante anche nella nostra Costituzione. E’ bello che sullo slancio della solidarietà Vanessa e Greta siano volute andare lontano. E’ anche vero che ci sono alcuni luoghi più pericolosi. Ed è vero che l’esperienza talvolta non serve: abbiamo visto fior fior di inviati di guerra, uomini, essere rapiti, quindi non valgono gli argomenti sul fatto che siano giovani e donne” ha commentato Laura Boldrini in risposta all’ondata di polemiche che hanno fatto seguito al rilascio delle due cooperanti italiane.

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