Vamping: la notte degli adolescenti è social

Vamping: la notte degli adolescenti è social

Gli adolescenti che vivono di notte sui social: questo è vamping

Il fenomeno del vamping – Conosciuto e ufficializzato, il fenomeno del vamping, dilagante fra gli adolescenti, richiama immediatamente la parola vampiro. E in effetti qualcosa a che vedere con le creature della notte ce l’ha: vamping perché si vive nelle ore notturne, proprio come i vampiri. Adolescenti che vivono di notte, sì, ma sul web e fanno tardi, a volte anche l’alba. E la notte diventa social: facebook, twitter, instagram, sempre più sono i ragazzi che, anche in età scolastica, rimangono svegli fino a tardi a rincorrere l’ultimo tweet sul web.

vamping

#Vamping – Nato per l’abuso di internet e dei social, il fenomeno del vamping è stato ufficializzato direttamente da chi, in qualche modo, si sente di farne parte: esiste infatti ormai l’hashtag #vamping, lanciato sul web, parola chiave per riconoscersi fra membri dello stesso club. Il vamping sembra una vera e propria moda; e così, sui social, scorrono frasi come “Non dormo più. #vamping per sempre” o “Care tre di notte. Dobbiamo smetterla di incontrarci così. Preferirei dormire con te”. Il vamping, però, è una vera e propria dipendenza, una delle tante tipiche dell’era di internet; e come tutte le dipendenze nasconde in sé un potenziale elemento negativo e patologico.

Una patologia? – Madri allarmate che scoprono i loro figli svegli alle due di notte, insegnanti che sorprendono studenti assonnati o dormienti sul banco di scuola, ragazzi che, in poche parole, dormono poco e vivono di notte: questo comporta il vamping. Ci si è chiesti se la si possa considerare una patologia. Matteo Lancini, psicoterapeuta e presidente dell’Associazione Il Minotauro di Milano, spiega così il fenomeno: “Questa attività notturna deriva anche dalla riduzione degli spazi di gioco e socializzazione spontanea.” L’importante, però, avverte Lancini, è che “queste esperienze virtuali non sostituiscano quelle reali. Perché quando è così nascondono dei disagi gravi”.

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