Università: e se tua figlia vuole fare la psicologa?
Cara psicologa, ho 18 anni, a settembre inizierò l’ultimo anno di liceo classico e mi piacerebbe alla fine di questo percorso iscrivermi alla facoltà di psicologia, anche se ancora non so in quale città, poichè nella mia non c’è l’università. I miei genitori non appoggiano questa mia idea sia perché dicono che dopo non troverei lavoro sia perché pensano che per iscrivermi alla facoltà di psicologia avrei dovuto fare altri studi e diplomarmi allo psicopedagogico (sinceramente io non credo che sia indispensabile). Mi sono venuti tanti dubbi anche perché non vorrei deluderli, ma a me la psicologia piace davvero molto, leggo blog, libri, mi documento, certo sono sicura che studiarla seriamente sarà un’altra cosa, ma io ho tutta la buona volontà. Vorrei qualche consiglio o qualche dritta per fa capire ai miei genitori che potrebbe essere la strada giusta per me. Sinceramente non vorrei fare altro nella mia vita. Grazie mille per la risposta.
Cara giovane lettrice, la scelta della facoltà universitaria non è semplice, perché ci pone di fronte ad un qualcosa di definitivo e per questo potrebbe spaventare. È normale che i genitori siano preoccupati di fronte ad una scelta così importante e che cerchino in qualche modo di guidare le scelte nella direzione che a loro appare la più giusta. Per quanto riguarda gli studi pregressi posso tranquillizzarti poiché all’università si riparte da zero. È importante scegliere una facoltà che appassioni e che interessi molto poiché l’impegno richiesto è molto grande qualunque essa sia e soprattutto perché un giorno diventerà un lavoro. Fai vedere ai tuoi genitori la passione che hai per la materia che metteresti nello studio prima e nel lavoro poi e vedrai che non potranno far altro che appoggiare la tua scelta. Intanto ti faccio un grande in bocca al lupo per il tuo futuro, non resta altro che diplomarti e tuffarti nella tua vita. In bocca al lupo!
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