Il Ministro dell'istruzione Maria Chiara Carrozza propone la pensione per i prof settantenni
“A 70 anni i professori di università dovrebbero andare in pensione, e offrirsi di fare gratuitamente seminari, seguire laureandi”. Sono le parole del ministro dell’Istruzione, Maria Chiara Carrozza in un’intervista a Radio24. al centro del discorso fuga dei cervelli e baronie universitarie.
Carrozza contro i baroni universitari – Sono toni duri quelli usati contro i “baroni”: «chi vuole rimanere in ruolo oltre i 70 anni offende la propria università e i giovani. Sono sempre stata per un pensionamento rapido; non si può tenere il posto e pretendere di rimanere. In un momento di sacrifici per tutti, a maggior ragione li devono fare le persone che hanno 70 anni.

Il Ministro dell’istruzione Maria Chiara Carrozza propone la pensione per i prof settantenni nelle Università
Il Ministro a ruota libera anche sui turnover – Il nocciolo della lunga intervista tocca anche il blocco del turnover negli atenei: “abbiamo pensato di risparmiare, bloccando il turnover per anni ma ciò significa la morte nell’università e nella ricerca e in particolare nel ricambio generazionale».
Un monito contro la fuga dei cervelli – il piano contro la fuga di cervelli prevederebbe il turnover al 50% il prossimo anno , un utilizzo delle (poche) risorse per la ricerca interamente impegnate sui giovani e premi agli atenei che hanno giovani ricercatori come responsabili dei progetti ricerca.
E per favorire il rientro dei ricercatori italiani, il ministro intende far sì che l’università costi meno e favorire le carriere diagonali, rispetto a quelle interne. In secondo luogo premierà chi è capace di attrarre studenti e professori stranieri in Italia. “Non si può fare l’attrazione verso il nostro paese con i contratti a termine; occorre offrire una posizione decorosa e degna dello sforzo che il professore ha fatto per tornare in Italia”.
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