All'Università di Oxford è stata eletta la prima rettore donna.
Prima donna ad Oxford – Louise Richardson è la prima donna ad essere nominata rettora della prestigiosa Università di Oxford, nel Regno Unito. Dopo otto secoli di rettori uomini, è stata nominata Richardson che andrà a sostituire l’attuale vice cancelliere dell’Università di Oxford, Andrew Hamilton. L’inizio del mandato di Richardson è previsto per gennaio 2016 e avrà la durata di sette anni. La prima rettrice dell’Università di Oxford che ha interrotto il monopolio maschile, dirige attualmente l’università di St Andrews in Scozia; lascerà l’incarico per l’inizio del prossimo mandato. “Oxford è una delle più prestigiose università del mondo. Mi sento estremamente privilegiata di avere l’opportunità di dirigere questa incredibile istituzione”, Louise Richardson ha così commentato la sua nomina, che deve essere ancora approvata dall’Organo legislativo dell’Università di Oxford.
La storia di Oxford – La prima rettora dell’Università di Oxford arriva dopo 800 anni di rettori uomini; la data della fondazione dell’Università è incerta ma si ritiene che già nel 1096 fossero attivi alcuni insegnamenti. Tuttavia la più antica università del mondo è l’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna (1088). Insieme a quello di Cambridge, l’ateneo di Oxford è tra i più illustri al mondo; fra i laureati vanta: “4 re inglesi e 8 stranieri, 47 vincitori di premio Nobel, 25 primi ministri inglesi, 7 santi, 1 papa, 86 arcivescovi e 18 cardinali. Da notare che una singola persona può essere associata a due o più college, come studente, dottorando, e/o membro dello staff (ricercatore/docente)” (fonte Wikipedia).
Differenze – Il cancelliere dell’ateneo di Oxford ha spiegato che il comitato che si è occupato della nomina della prima rettrice: “è stato molto colpito dalla forte adesione della professoressa Richardson ai valori educativi e universitari cari a Oxford”. Louise Richardson è stimata a livello mondiale per il suo lavoro sulla sicurezza e il terrorismo. Invece in Italia, alla Sapienza di Roma, ci sono queste storie qui.
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