U2 a Parigi: our best for Paris

U2 a Parigi: our best for Paris

Parigi ospita finalmente gli U2 con due concerti dedicati alla città e alle sue recenti ferite. Uno show contro l'odio con ospiti d'eccezione, per ribadire che l'arte è votata alla libertà e alla giustizia. In cantiere anche una canzone che Bono ha scritto per Zucchero Fornaciari, in attesa di ascoltarla sono stati rivelati i primi frammenti del testo.

Gli U2 sono tornati a Parigi ieri, domenica 6 dicembre, all’Accor Hotels Arena, recuperando la data annullata lo scorso 14 novembre, all’indomani degli attentati terroristici che hanno sconvolto la capitale francese e il mondo intero. L’evento proseguirà anche questa sera, 7 dicembre in compagnia degli Eagles of Death Metal, la band che suonava proprio il 13 novembre al Bataclan. Sul palco dello show intitolato “Our best for Paris” sarà possibile vedere assieme alle due band anche il lo storico fondatore Josh Homme, voce dei Queen Of The Stone Age.

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SOLD OUT IN COMPAGNIA DI PATTY SMITH – Il primo concerto è stato sold out con la partecipazione eccezionale di un’icona del rock come Patti Smith. “People have the power” la storica e celeberrima canzone della cantautrice americana ha aperto lo show ed è stata cantata poi assieme alla band, così come “Gloria”, un bellissimo pezzo di Van Morrison che Patti Smith ha reinciso nel 1975 per l’album “Horses”. Bono ha invece deciso di proporre “Ne me quitte pas” di Jacques Brel mentre su un enorme schermo alle spalle della band scorrevano tutti i nomi delle vittime colorati di blu, bianco e rosso. Un evento ricco di momenti emozionanti, non un semplice concerto, ma un modo per celebrare attraverso la musica il ricordo di chi non c’è più e per prendere coscienza di un presente sempre più duro.

UNA CANZONE DOPO PARIGI – Gli U2 hanno rivelato che Bono dopo gli attentati ha cominciato ha scrivere per Zucchero Fornaciari una canzone dedicata proprio agli eventi di quel tragico venerdì 13 dicembre. Sono stati svelati anche dei frammenti del testo che vuole dire una volta per tutte no all’odio “Every man’s got one city of liberty/ For me it’s Paris/ I love it/ Every time I get lost down these ancient streets/ I find myself again/ I didn’t come here to fight you/ I came down these streets of love and pride/ To surrender”. Un vero impegno quello degli U2, l’impegno di chi crede che l’arte abbia un ruolo fondamentale nella formazione di una cultura della pace, dell’uguaglianza e del rispetto: “Per noi la musica è il suono della libertà e pensiamo che il rock abbia un ruolo da ricoprire. Tornare a Parigi non è solo un gesto simbolico, stiamo anche dando il via al processo di resistenza contro quel movimento e quelle organizzazioni”, ha affermato il chitarrista The Edge in un’intervista alla CNN.

Chiara Di Macco

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