Turchia: uccide moglie perché dà alla luce una femmina

Turchia. Un giovane cameriere ventinovenne perde la ragione in seguito al secondo parto della moglie e la soffoca con un cavo elettrico. Il motivo dell’insano gesto? Per la seconda volta la donna ha dato alla luce una figlia femmina, mentre lui aveva espresso la volontà di avere un figlio maschio. La delusione, la rabbia per questo secondo fiocco rosa, hanno spinto l’uomo ad uccidere la moglie e ad autodenunciarsi. E’ successo nella provincia sudorientale di Diyarbakir, in Turchia, già tristemente famosa per i recenti fatti di cronaca.

L’autodenuncia è avvenuta in questo modo singolare ed assolutamente insolito: l’uomo ha descritto il delitto, ancora in corso, al telefono ad un poliziotto. La domanda è: perché i soccorsi non sono stati tempestivi al punto da salvare la donna? È polemica. La donna è stata uccisa con un cavo elettrico posto al di sotto del mento, soffocamento. L’uomo prima di commettere l’atto finale dell’insano gesto ha chiesto al poliziotto se fosse legittimo e previsto dalla legge islamica uccidere la propria moglie per non aver dato alla luce per la seconda volta una femminuccia invece di un maschi come aveva deciso lui.

La folle ed assolutamente insolita conversazione si è svolta più o meno in questi termini: “Sto uccidendo mia moglie in questo momento” ha dichiarato l’uomo all’inizio della conversazione telefonica come se stesse parlando di qualcosa di normale. Il poliziotto ha risposto chiedendo “L’ha già uccisa o la deve ancora uccidere?”. In quel momento l’uomo ha dichiarato che l’avrebbe finita se fosse stato legittimo per la religione islamica. Il poliziotto probabilmente scosso dalla chiamata, non è stato tempestivo nell’inviare i soccorsi, così la donna ha perso la vita. L’avvocato dell’omicida ha cercato di far valere le ragioni del suo assistito, ma ora sotto accusa è anche la polizia che, avrebbe dovuto cercare di convincere l’uomo a non commettere il folle gesto.