Una transessuale è stata insultata e picchiata fuori da una discoteca a Pisa.
Pisa, parcheggio di una discoteca – Laura, una donna di 55 anni, è stata insultata e picchiata all’esterno di un locale presso Pisa perché “colpevole” di essere un’ex transessuale. La donna, ora considerata tale anche dallo Stato italiano in seguito a un’operazione avvenuta a Londra nel 1998, si trovava in una discoteca quando ha conosciuto un ragazzo che successivamente è divenuto il suo aggressore. Laura ha ballato con l’uomo e quando lui è venuto a sapere dai suoi amici che era una transessuale l’ha attirata fuori dal locale, l’ha insultata, picchiata e le ha anche rubato la borsa. La donna, originaria di Viareggio, a cui è stato gridato “Eri una trans, non sei una donna vera”, è stata trasportata al pronto soccorso di Pisa accusando ferite fisiche e morali.
I danni subiti da Laura – Laura è stata malmenata da un uomo che prima ha ballato con lei, poi l’ha baciata ma che, quando ha scoperto che quella donna era nata con l’aspetto di un uomo le ha gridato, pure travisando, “frocio di merda”. Laura ha pubblicato su Facebook le foto con gli ematomi che le ha procurato una persona che, temendo che il proprio stato di uomo venisse meno, l’ha picchiata e insultata. Laura, oltre che profondamente amareggiata, si definisce molto sorpresa riguardo l’accaduto perché quel locale di Calcinaia, in provincia di Pisa, “proprio il martedì è frequentato da transessuali dove non era mai accaduto nulla di simile”.
Le motivazioni del gesto – Ovviamente non si può parlare di “giustificazioni” ma è importante capire il perché di queste dinamiche. In Italia e in molti altri paesi, l’alterità è considerata sbagliata, scorretta, addirittura “innaturale”. L’intera comunità LGBTQI è soggetta a un’esistenza considerata meno legittima rispetto a quella delle persone classificate come “normali”. In particolare il transessualismo, la non corrispondenza tra identità biologica della nascita e quella psicologica, è considerato purtroppo quasi sempre come legato alla sfera della trasgressione e della prostituzione. Questo perché si ha la concezione scorretta che ad esempio una donna per essere tale, debba avere i caratteri sessuali femminili, assumere comportamenti femminili ed essere eterosessuale. In questo modo le sfere del sesso, genere e sessualità vengono collegate e confuse. Tutto ciò che non rientra in questo schema provoca sorpresa, paura e nel peggiore dei casi, violenza.
COMMENTI
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