Per il prossimo 26 settembre è prevista l'uscita nelle sale italiane del quinto film della regista statunitense Sofia Coppola
Per il prossimo 26 settembre è prevista l’uscita nelle sale italiane del quinto film della regista statunitense Sofia Coppola che, dopo lungometraggi come “Il giardino delle vergini suicide” e “Marie Antoniette”, in “The Bling Ring” riconferma il suo stile cinematografico, legato spesso e volentieri a doppio filo con il mondo adolescenziale e con le intricate sfaccettature che caratterizzano l’indole dei suoi spensierati protagonisti.
-La trama
Il film è tratto da fatti realmente accaduti nella città di Los Angeles nel 2009, dove una “banda” di adolescenti (Nicki, Sam, Mark, Chloe e Rebecca) si divertiva ad entrare nelle splendide case hollywoodiane dei vip più famosi del mondo per rubare soldi e gadget personalizzati, così da rendersi più simili ai loro idoli e più conformi alla società opulenta e scintillante che rappresentano.
Un cast, logicamente, di giovanissimi rappresenta la banda dei ladruncoli altolocati: ad interpretare il ruolo di Nicki è l’attrice ormai rodata Emma Watson, che si dice contenta ed intrigata dall’insolito ruolo che ha dovuto ricoprire in occasione del film.
Secondo la vera ricostruzione della storia, Alexis Neiers (Nicki nel film) aveva raccontato alla polizia che lei e Nick Prugo (Marc nel film – interpretato da Israel Broussard) stavano bevendo al Beso, un locale trendy sull’Hollywood Boulevard, quando quest’ultimo ha ricevuto una chiamata da Rachel Lee (Rebecca nel film – interpretata da Katie Chang), che gli avrebbe detto di incontrarla. Era il 13 Luglio, 2009. Alexis aveva detto che sapeva che Nick e Rachel (entrambi 19enni e compagni di scuola all’Indiana Hills) avevano rubato nelle case di alcune celebrità, come Paris Hilton, Lindsay Lohan, Rachel Bilson e Orlando Bloom.
-Il messaggio della regista
In un’intervista ad una inviata del quotidiano “La Repubblica”, la regista Sofia Coppola ammette che il suo interesse verso il tema dell’adolescenza sia da collegarsi al fatto che fu la fase della sua vita che la spinse ad avvicinarsi al cinema.
Confessa, inoltre, che le piace lavorare e cercare di plasmare personaggi in evoluzione, in continuo mutamento proprio come gli adolescenti, soggetti ribelli, ingestibili ed in continua trasformazione fisica e mentale.
La Coppola non giudica, descrive in modo profondo il disarmante comportamento dei teenagers californiani.
Tuttavia dalle sue dichiarazioni e dal trailer italiano, trapela comunque un preoccupato segnale d’allarme riguardo gli eventi inconsueti che hanno ispirato il film: il conformismo e il consumismo sembrano non avere freni nè ostacoli e la regista ha preso da emblema una storia maturata proprio in quella nazione che del consumismo è la terra natìa (senza ignorare, chiaramente, le dimensioni planetarie del fenomeno) e dove esso trova terreno fertile soprattutto tra gli adolescenti.
Mirko Malgieri
COMMENTI
[…] storia e il pensiero di Sofia Coppola nei confronti di Bling Ring l’abbiamo raccontata qui, ma cosa è successo dopo il 26 settembre (data di uscita del film)? Oltre a presentarvi il video […]