Test intelligenza emotiva: 14 fattori che la misurano

Test intelligenza emotiva: 14 fattori che la misurano

14 segni che misurano il tuo EQ. L'intelligenza emotiva determina il successo e la felicità della nostra vita.

Intelligenza emotiva– L’EQ misura la nostra intelligenza emotiva. Molte storie della nostra quotidianità ci insegnano che spesso la nostra capacità di interazione con le persone è più importante del nostro quoziente intellettivo. L’intelligenza emotiva gioca infatti un ruolo determinante nella nostra felicità e nel nostro successo. L’Huffington post la definisce “l’abilità di governare la propria vita”. Lo psicologo e autore di “Focus: The Hidden Driver of ExcellengeDaniel Goleman definisce le cinque componenti dell’intelligenza emotiva come: la coscienza di sé, il controllo di sé, motivazione, abilità sociale ed empatia. Possiamo avere un controllo sul nostro carattere e sul nostro atteggiamento. Non è qualcosa di immutato e di immutabile: sono cinque componenti che possono migliorare e facendolo, rendere migliore la nostra vita. Ecco 14 segni che indicano un alto EQ.

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Curiosità, leadership e coscienza di sé- Primo: sei curioso delle persone che non conosci. Questo definisce il livello dell’empatia che è una delle cinque componenti della nostra dimensione emotiva. Le persone molto empatiche vogliono inglobare i bisogni e i sentimenti degli altri. Da qui la grande curiosità per chi non si conosce. Per chi non lo è, invece, cercare di esserlo può essere un modo per coltivare l’empatia. La curiosità la espande, in particolare quando parliamo con persone al di fuori del nostro “circuito sociale”, spiega Roman Krznaric nel suo libro “Empatia: un manuale per la rivoluzione”. Secondo: sei un grande leader. I grandi leader possiedono un alto grado d’intelligenza emotiva. È stato testato che la differenza tra i loro profili rispetto a quelli di persone che non sono leader risiede per il 90% nell’intelligenza emotiva piuttosto che nelle abilità cognitive. Terzo: conosci le tue forze e le tue debolezze. La coscienza di sé è una delle cinque componenti che descrivono l’intelligenza emotiva. Molte persone hanno paura a guardarsi allo specchio, ma chi lo fa ne ha benefici non solo in termini di sicurezza di sé, ma anche nel personale impulso al miglioramento.

 

Attenzione, elasticità, moralità- Quarto: sai come porre attenzione. Goleman sostiene che nella concentrazione sta il più grande segreto dell’intelligenza emotiva. Da qui si può aprire una grande riflessione della ripercussione del fenomeno della connessione perenne sulle nostre vite e sulla capacità di realizzazione nelle nostre vite. L’attenzione che hai da bambino sarà in grado di prevedere il tuo successo nell’età adulta, molto più che il tuo IQ o la famiglia di provenienza. “E noi possiamo insegnare ai bambini come porre attenzione per assicurare loro un migliore futuro”, spiega Goleman. Quinto: quando sei giù di morale sai esattamente perché. Un importante aspetto della coscienza di sé è il saper codificare le emozioni, il perché del proprio stato emotivo. Sesto: puoi stare da solo con molte persone, al di là di quanto siano diverse da te o di quanto le conosci. Settimo: ti preoccupi profondamente di essere una persona buona e morale. Un aspetto dell’intelligenza emotiva è infatti “l’identità morale” che ha la sua conseguenza nell’effettiva preoccupazione che sentiamo verso le altre persone. Il patire con.

 

Empatia, intuizione, motivazione, disciplina- Ottavo: Hai tempo per rallentare e aiutare gli altri. La maggior parte di noi, per la maggior parte del tempo, è esclusivamente focalizzata su di sé. “Questo è uno spettro che va dal più totale egocentrismo alla capacità di empatia e compassione” spiega Goleman. Nono: sei bravo a leggere le espressioni facciali delle persone. Decimo: quando cadi, sei bravo a rialzarti. Le persone elastiche provano dolore, ma sono molto brave a bilanciarlo con i fattori positivi della propria vita. Undicesimo: sei un buon “giudice” dei caratteri. Fin dall’inizio riesci ad avere un’intuizione sulle persone. Questa difficilmente è sbagliata. E dodicesimo: ti affidi al tuo istinto. Seguire le proprie intuizioni è la prima via del successo. Tredicesimo: sei sempre motivato. Quattordicesimo: sai quando dire no. Disciplinare se stessi è uno dei fattori più importanti non solo nell’auto-controllo, ma anche nel training personale al miglioramento della nostra intelligenza emotiva.

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