Tendenza moda 2013: in primavera tutte in riga

Tendenza moda 2013: in primavera tutte in riga

Tendenza moda 2013, gli stilisti hanno fatto sfilare sulle passerelle abiti in cui ad essere protagoniste erano le righe

Nell’immaginario comune sono spesso associate alle uniformi che i galeotti indossano nei vecchi film americani anche se in realtà la loro origine si associa alla baiadera, termine portoghese indicante la ballerina agghindate in abiti rigati multicolor. La moda inizia ad appropriarsene negli anni Venti grazie alla celebre stilista Madeleine Vionnet sebbene il vero boom si avrà a partire dai successivi Quaranta quando la famosa attrice Carmen Miranda le utilizzerà nei modi più vari e stravaganti. Stiamo parlando delle righe, così semplici eppure sempre d’impatto, tanto che, una volta sdoganate, hanno spesso fatto capolino sulle passerelle più prestigiose.

tendenza-righeLe righe, tendenza delle passerelle 2013 – Non sorprende quindi che la stagione alle porte si stia riappropriando proprio delle righe, rilanciandole come segno distintivo di tendenza. Micro o maxi, orizzontali o sovrapposte, le righe sono il vero leit motiv della prossima primavera. Declinate nell’intramontabile binomio black&white, audaci negli accostamenti fluo, le linee geometriche a contrasto si stampano su abiti, leggins ma anche giacche, t-shirt e borse. Come quelle  della linea Pequin firmata Fendi, una collezione di iconiche it-bag caratterizzate da questo semplice e lineare pattern dal sapore modernista che la casa di moda capitolina lanciò nel 1983 ispirandosi al lavoro di Josef Hoffmann.

 

Righe per tutti, anche per gli uomini – Baiadera anche sugli abiti marinareschi di Dolce & Gabbana come sui completi formati da microgiacca e gonna a vita bassissima di Marc Jacobs. Dior le propone in rosa e nero mentre Michael Kors gioca con le loro dimensioni accostando mini, midi e maxi. Da Parigi a New York, passando per Milano le righe catturano i flash dei fotografi sul catwalk e promettono di trovare ampio spazio anche nel guardaroba dell’estate che verrà.

Cristina Mania

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