Svezia: video dell’esperimento sociale sull’elemosina

Svezia: video dell’esperimento sociale sull’elemosina

Esperimento sociale in Svezia sull'elemosina.

Elemosina in Svezia- Il quartiere in cui si vive è spesso indicatore dello status sociale di una persona. Chi sta bene economicamente finirà per andarsi a inserire nei quartieri definiti, appunto, “bene”. Chi non può permetterselo troverà altre soluzioni. Un gruppo di ragazzi svedesi si è chiesto se a seconda del quartiere in cui ci si trova la reazione di fronte ad un uomo che chiede l’elemosina potesse essere diversa. Per dare una risposta a questo quesito, i ragazzi hanno deciso di effettuare una sorta di esperimento sociale:  uno di loro ha finto di essere un mendicante e si è recato in due zone diverse della città di Stoccolma: un quartiere bene, Stureplan, e un sobborgo popolare, Rinkeby.

elemosina

L’esito dell’esperimento- Uno dei ragazzi, vestito con un lungo impermeabile con tanto di cappuccio, ha fermato per strada numerose persone di due quartieri diversi di Stoccolma, chiedendo l’elemosina. Nel quartiere bene gli abitanti si sono dimostrati molto più restii a dare qualche spicciolo al ragazzo. Nel quartiere popolare invece è stata tutta un’altra cosa: tantissime le persone che si sono fermate e hanno tirato fuori il portafoglio. Alla fine dell’esperimento il ragazzo ha poi restituito ad ognuno i suoi soldi, fra le risate generali. In base a questo esperimento quindi gli abitanti dei quartieri popolari di Stoccolma risultano di gran lunga più generosi degli abitanti dei quartieri bene.

Commenti al video- Qualcuno nei commenti è scettico sul risultato dell’esperimento sociale condotto dai ragazzi svedesi: ” Se fosse davvero come si vede in questo video allora tutti i mendicanti si trasferirebbero nei quartieri popolari”. Qualcuno, giustamente, si lamenta dell’assenza di sottotitoli; il video è infatti in lingua originale accompagnato da scritte anch’esse in svedese. Si legge ancora: “Dov’è la stranezza? I ricchi più soldi hanno, meno ne danno”. Altri riconoscono invece il gesto di solidarietà fatto dagli abitanti dei quartieri popolari: “La vera solidarietà è fra chi meno ha”.

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