In Svezia il Partito Femminista fa progressi: e ottiene finanziamenti pubblici
Partito femminista in Svezia – S’era fatto sentire alle ultime europee, ma esisteva in Svezia dal 2005. Si tratta del Partito Femminista di Soraya Post, ovvero, in lingua originale, di Feminist Initiativ. Quello delle elezioni europee è stato un risultato importante: un 5,3% raggiunto che ha permesso a Soraya Post (rappresentante della coalizione) e al suo gruppo di ottenere dei seggi al Parlamento europeo. Ora, alle elezioni politiche in Svezia, Feminist Initiativ non ce la fa, ma ottiene comunque una buona percentuale di 3,1%.
Storia – Il partito femminista di Post, in Svezia, è riuscito a catalizzare l’attenzione dei media e a farsi avanti nel giro degli ultimi mesi, raccogliendo numerosi consensi. L’attenzione viene focalizzata, da parte del partito svedese, soprattutto sulla difesa dei diritti umani, per cui Soraya è stata per lunghi anni attivista. Del resto, è il suo stesso passato – figli di una donna rom e di un uomo ebreo – a parlare: discriminata più di una volta, riversa il suo impegno nella politica e in Feminist Initiativ, che così si pone come il partito che va contro ogni discriminazione, per la difesa di ogni diritto umano. Un partito che raccoglie al suo interno numerose donne, ma anche uomini; al contrario di chi crede che un partito femminista rappresenti gli interessi di un sesso contro l’altro.
Il partito femminista che avanza – Nonostante la recente sconfitta alle elezioni per il Parlamento in Svezia, Feminist Initiativ può vantare progressi: proprio grazie a quel 3,1% elettorale, adesso può ottenere i finanziamenti pubblici ed è un grande passo per un partito che fino a questo momento si è retto sulle sue sole forze. Allo stesso tempo, sembra esserci un’altra vittoria per il Partito Femminista: più implicita, meno evidente, viene rilevata da alcuni analisti. Ovvero: l’alleanza tra socialdemocratici e femministe potrebbe rivelarsi fondamentale per frenare l’ascesa dei partiti xenofobi e di estrema destra. Tanto più che Soraya Post afferma: “Tra i nostri obiettivi c’è anche la lotta a tutti i fascismi, che in Europa stanno pericolosamente prendendo piede.” E, fra gli obiettivi, una battaglia sull’aborto e contro la violenza sulle donne.
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