Street art: ecco chi sono le donne writers

Street art: ecco chi sono le donne writers

Il fenomeno mondiale della street art è anche donna come dimostrano Bambi, AliCè e il gruppo egiziano "Women on Walls"

Donne street artist- In qualsiasi città si vedono sempre più spesso opere (scritte, disegni o stencil) di street art o arte urbana a sfondo politico o culturale, realizzate da writers singoli o gruppi. Interessante scoprire che c’è uno stretto gruppo di donne writers considerate tra le più brave al mondo come Bambi, Miss Van e l’italiana Alice Pasquini. L’anonima londinese Bambi è considerata la “Bansky femmina”, ha realizzato graffiti ispirandosi a persone famose come Amy Winehouse e Kim Kardashian. Invece Miss Van, nome d’arte di Vanessa Castex, è famosa per rappresentare sensuali donne barocche con maschere di uccelli. Alice Pasquini, meglio conosciuta come AliCè, predilige soggetti femminili forti ed indipendenti lontada dagli stereotipi della società contemporanea. In più è nato recentemente un gruppo egiziano WOW, acronimo di Women on Walls, che riunisce decine di artisti in difesa e per l’emancipazione delle donne in Egitto.

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Non solo Banksy- Tutto il mondo ormai conosce l’inglese Banksy, il più famoso street artist  del nostro secolo ricercato dalla polizia. Di lui non si sa nulla: non ha un volto, non ci sono notizie sulla sua vita. Una cosa è certa: la fama. Ha fatto molto parlare di sé realizzando opere sui muri di tutto il mondo, dall’Europa all’America esprimendo con ironia la sua anima di attivista politico. Celeberrimo il murale realizzato nel 2005 sul muro di separazione israeliana attraverso la tecnica del trompe d’oeil. In Italia ha realizzato due opere a Napoli: una in via Benedetto Croce, oggi ricoperto, l’ Estasi di Santa Teresa del Bernini con in mano cibo da fast food, e l’altro in Piazza Gerolomini raffigura una Madonna con la pistola. È stato girato addirittura un documentario su Banksy, Exit throught the gift shop girato nel 2010 dallo stesso writer.

Fenomenologia della street art- Considerato vandalismo o arte, il fenomeno della street art, ha origini recenti ma si è diffuso velocemente in tutte le città del mondo. Nasce infatti come forma illegale di protesta e rabbia verso la politica scrivendo tag con gli spray. A fine anni ’90 il tema si evolve a livello figurativo così come la tecnica realizzando poster o stencil poi applicati sui muri con un lavoro precedente caratterizzandosi per l’ ironia su temi attuali. Ora la street art, da fenomeno di strada sta entrando nel mercato artistico esponendo in gallerie d’arte e vincendo prestigiosi premi come quello consegnato a Banksy durante gli Winny Awards come “personalità dell’anno su internet”.

Luciana Travierso

COMMENTI

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    […] a Teheran e fa la street artist. Un nome da aggiungere alla lista – sempre più folta – delle donne street artist e che si colloca in un contesto assai particolare: Kabul è la città in cui opera e il suo […]

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    […] vita in live painting- Arte e nuove tecnologie camminano ormai insieme. Un software ben utilizzato consente, a chi possiede la […]

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    […] dalle mie opere, i loro occhi brillano alla vista dei dipinti” ” ha dichiarato la donna (clicca qui e scopri chi sono le più famose street […]