Leggende a Roma
La mostra – Dal 7 giugno al Macro Testaccio, vicino alla fermata metro di Piramide, sulla linea B, partirà la mostra Urban Legends, una grande mostra di street art che si incastona quale diamante prezioso nella tendenza romana degli ultimi tempi; tendenza che vede la street art sotto i riflettori della città di Roma. Era l’ora. La mostra è voluta da 999contemporary, la gallerista è Francesca Mazzano e l’idea nasce dalla collaborazione con “Les Jours de France” che promuove scambi culturali tra Italia e Francia. L’ingresso è gratuito; afferma Francesca Mazzano: “tutti parlano di biglietto gratuito nei musei, noi l’abbiamo fatto”. Si rende così totalmente libera la possibilità di immergersi nella realtà della street art e lasciarsi cambiare da essa. Saranno esposte in un continuo e suggestivo alternarsi di indoor e outdoor le opere di sei leggende francesi e sei leggende italiane della street art. Il fruitore si troverà così immerso in un continuum di stili, colori, percezioni e temi e non potrà che partecipare emotivamente e attivamente alla rottura, tipica della street art, di pubblico e privato; all’alternarsi di esterno ed interno, alla compenetrazione di vecchio e nuovo.
“S” come Scambio e Street Art – Il motore primo alla base del progetto è quello di scambio culturale. Uno scambio aperto e pluridirezionale. Uno scambio che esula dai percorsi obbligati. Uno scambio culturale che è, poi, alla base della street art e della sua diffusione. “E’ a questo che assisterete, questo abbiamo fermato per metterlo in mostra, il momento dello scambio. Come un HUB aeroportuale, la street art si fonda su una dinamica arrivo-scambio-partenza”. Street Art e scambio dunque. Questo è un principio che si ritrova anche alle origini della street art, andando ad indagarne i primordi si nota questa costante. La street art nasce, infatti, con Banksy nell’Inghilterra degli anni 2000. Sarà però la Francia a captarne le potenzialità e a promuoverla e svilupparla; l’Italia guardando oltralpe assorbe, ecco lo scambio, elementi propri della street art francese e assimilando traccia una strada propria distinguendosi dalle esperienze pregresse. E’ un fluire e rifluire di visioni che passano da una bomboletta all’altra, da un influsso all’altro senza barriera alcuna.
Leggende al Macro – Sono dodici complessivamente. I francesi: Popay, C-215, Seth, Alexone, Philippe Baudelocque, Epsylonpoint. Sono artisti con un background vario; per dare giusto qualche idea: Epsylonpoint ha uno stile ironico che poggia su tendenze punk, C-215 ,che ha fatto interventi a Roma nella stazione metro di Piazza di Spagna e l’anno scorso ha esposto alla Galleria Wunderkammern, usa il colore in modo straordinario, dà spazio a chi nella realtà non lo può avere ed è un maestro dello stencil; Seth è “costruttore di un immaginario di bambini immersi nella realtà pronti a fuggirne attraverso la fantasia infantile”. Gli italiani: 108, caposcuola dell’astrattismo italiano, il milanese Moneyless, le visioni oniriche di Eron, Tellas, Lucamaleonte e Andremo. Un coacervo di artisti straordinari, quindi, per la prima volta riuniti nella Capitale. Un’occasione certamente unica per entrare in contatto con la street art e lasciarsi modificare. Si uscirà con occhi diversi. Ed è un bene.
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