Nuova Delhi - Proteste e dolorose questioni a proposito della violenza sessuale sono risuscitate in India, questa volta sollevate dal caso di una bambina di cinque anni che è stata stuprata, torturata e quasi uccisa.
Nuova Delhi – Proteste e dolorose questioni a proposito della violenza sessuale sono risuscitate in India, questa volta sollevate dal caso di una bambina di cinque anni che è stata stuprata, torturata e quasi uccisa. L’ultimo incidente viene in evidenza mesi dopo il pubblico clamore per la morte di una studentessa di ventitré anni, anch’essa stuprata. Le manifestanti domandavano leggi più rigide e stringenti contro i crimini sessuali e maggiori tutele per le donne. Recenti reportage da più parti dell’India affermano che bambini di 4 anni sono stati vittime di stupri. Sempre un reportage dal Centro Asiatico per i Diritti Umani (ndr, Asian Center for Human Rights) evidenzia che 48.338 casi di stupri infantili sono stati compiuti in India dal 2001 al 2011. Il numero di casi riportati annualmente è più che triplicato durante questo lasso di tempo, a 7.112 nel 2011 da 2.113, che erano, nel 2001.
“Questa è solo la punta dell’ iceberg dato che la maggior parte degli stupri ai danni di bambini non sono notificati alla polizia mentre, regolarmente, bambini diventano vittime di, inoltre, altre forme di assalti sessuali”, così fin qui affermato, aggiungendo che “offese sessuali perpetrate ai bambini in India hanno raggiunto una dimensione da epidemia”.
Arrestati due uomini per lo stupro della bambina – La polizia ha arrestato due uomini – Manoj Kumar e Pradeep Kumar – nello stupro della bambina di cinque anni. Manoj era un vicino. I due uomini, che non sono parenti, sono sospettati di aver usato il cioccolato per indurre la bambina nell’appartamento di Manoj, dove l’avrebbero stuprata, torturata e ridotta in fin di vita. Due giorni dopo, i genitori della piccola l’avrebbero trovata nell’appartamento mentre piangeva. Sempre i genitori hanno riportato questo disagio, ma hanno inoltre affermato che la polizia non li ha presi seriamente, non ha indagato adeguatamente e ha tentato di “comprarli” per farli restare in silenzio, dopo aver trovato la bambina, offrendo loro 37 Dollari. Gli ufficiali ospedalieri hanno dichiarato, il 22 di Aprile, che le condizioni della bambina stavano migliorando. I dottori le hanno curato un’infezione sanguigna, ma hanno aggiunto la necessità di interventi più approfonditi. Gli stessi ufficiali hanno poi aggiunto che stanno trattando un altro caso, sempre di una bambina di cinque anni, di violenza sessuale.
Manifestazioni in India – Centinaia di manifestanti hanno assediato il quartier generale della Polizia di Nuova Delhi il 21 e 22 di Aprile per chiedere una nuova assegnazione alle più alte cariche della polizia, a seguito degli eventi. Al contrario della spontanea esplosione di rabbia in seguito alla morte della studentessa il Dicembre scorso, le ultime proteste sembrano essere di gran lunga più politiche. Molti manifestanti erano membri del Aam Admi Party, un nascente movimento politico guidato da Arvin Kejiriwal, un avvocato anti-corruzione. I manifestanti hanno denunciato che il governo e la polizia non stessero facendo abbastanza per prevenire i crimini sessuali. Con le elezioni nazionali programmate per il prossimo anno, la coalizione al governo sembrava accanita a mostrare il suo interessamento al clamore manifestato. Tre ufficiali di polizia sono stati sospesi, uno dei quali è stato ripreso dalle telecamere televisive mentre schiaffeggiava una manifestante.
Primo Ministro dell’India – Il Primo Ministro Manmohan Singh ha dichiarato che deve essere fatto di più per dare protezione a donne e bambini. “E’ saggiamente accettato che come Nazione, dobbiamo effettuare un vasto incremento in questa area vitale”, ha detto. Nel mese di Marzo, il Parlamento ha approvato una legge diretta ad accelerare e migliorare la persecuzione degli stupri, ma il Governo non ha affrontato il radicato problema che intralcia le forze di polizia indiane, solitamente poco preparate, mancanti di personale e altamente politicizzate. Il commissario di polizia di Nuova Delhi, Neeraj Kumar, ha asserito che il numero di casi di stupro sono più che raddoppiati da Dicembre, mentre i casi di molestie sono moltiplicate di ben sei volte. Dice che gli incrementi sono la dimostrazione di quanto più seriamente la polizia affronta tali problematiche. Ha detto, inoltre, che non ha nessun motivo per dimettersi. “Se la mia rielezione potesse prevenire azioni della società così depravate, mi ripresenterei 1000 volte”, ha esclamato. “Il problema afferisce alla depravazione mentale. Il problema afferisce alla malattia mentale”.
Sonia Gandhi, presidente dell’ Indian National Congress Party, ha rilasciato una dichiarazione insistendo sul fatto che il governo debba focalizzare la sua attenzione su “azioni e non parole” per porre fine agli stupri.
“Reports of Secual Crime, Reignite Rage in India”, By Gardiner Harris , New York Times, Monday, April, 29, 2013.
Traduzione ad opera di Lorenzo Serafinelli.
Lorenzo Serafinelli
COMMENTI
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