Un reportage racconta la storia di Isabel, una donna brasiliana che ha denunciato un'aggressione subita da parte della polizia.
L’accaduto – Il 23 maggio, vicino Rio de Janeiro, a Niterói, oltre cento poliziotti hanno fatto irruzione in un edificio in cui si trovava un bordello, con circa trecento donne a prostituirsi. La polizia non era in possesso di alcun mandato per entrare nell’edificio e nel corso della retata le donne sono state stuprate e picchiate. Più di cento sono state arrestate e successivamente interrogate. Assistite da legali, alcune di queste vittime hanno successivamente denunciato il fatto, ma temono per la loro incolumità.
Il reportage di denuncia – Il fotografo Giorgio Palmera, con la collaborazione di Ivano De Luca, ha realizzato un reportage multimediale sulla storia di Isabel, una delle ragazze vittime di aggressione. La giovane, insieme ad altre compagne, ha denunciato l’accaduto della notte del 23 maggio, ma ora teme per eventuali ritorsioni da parte delle forze dell’ordine. Isabel, nel video, racconta di essere stata obbligata a salire su un auto mentre passeggiava a piedi per Niterói. E’ stata picchiata e ferita con un arma. Le è stato detto di scegliere se essere arrestata o uccisa. La donna pensa siano stati uomini di polizia a minacciarla e prosegue il suo racconto di quella tragica serata.
Timore per le forze dell’ordine – Nel mese di maggio è stato pubblicato uno studio condotto da Amnesty International, da cui emerge che l’80% dei brasiliani ha timore di subire violenze da parte della polizia locale. Il Brasile, in un sondaggio effettuato in 21 Stati, è quello in cui il popolo teme maggiormente le forze dell’ordine e le loro angherie. La situazione a Rio de Janeiro è preoccupante: tra il 2013 e il 2014 è aumentato del 69% il numero di persone uccise dalla polizia locale. Le denunce di episodi di violenza compiuti dagli uomini in divisa sono aumentare nel corso di quest’anno a causa degli interventi degli uomini di pubblica sicurezza per sedare le rivolte contro i Mondiali di calcio. Dal 2008 sono presenti sul territorio le unità di pacificazione, un corpo speciale nato con lo scopo di garantire la sicurezza in città e l’incolumità dei cittadini, ma evidentemente non sembra funzionare.
Guarda il reportage con le parole di Isabel:
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