Sposa-bambina di 8 anni muore durante la prima notte di nozze

Sposa-bambina di 8 anni muore durante la prima notte di nozze

Costretta a sposarsi a 8 anni, non sopravvive alla brutalità del marito

Costretta a sposarsi a 8 anni, muore di emorragia interna – Orrore nello Yemen. Rawan, una sposa-bambina di 8 anni, viene venduta per 100 mila rial ad un uomo di quarantanni, probabilmente dal patrigno (il padre naturale di Rawan è deceduto). Purtroppo la sposa-bambina non sopravvive alla prima notte di nozze e viene trovata morta, a causa di un’emorragia interna, nella camera di un hotel. Le autorità locali di Hardh, area tribale dello Yemen dove viveva la piccola Rawa, continuano a negare il brutale omicidio, ma il giornalista freelance Mohammed Radman, che ha denunciato la tragica violenza subita da Rawan, conferma la veridicità dei fatti, insieme al Centro yemenita per i diritti umani e l’Unicef.

sposa bambina e marito

sposa bambina e marito

Nello Yemen non esiste legge che vieti il matrimonio prima dei 17 anni – Sulla sposa-bambina di 8 anni si hanno poche informazioni e si sa ancora di meno del marito, probabilmente un uomo di origine saudita, che risulta non essere stato nemmeno arrestato dalle autorità, perchè nello Yemen non esiste legge che vieti il matrimonio alle ragazze sotto i 17 anni. Le autorità dello Yemen hanno controbatutto alla notizia dell’omicidio della sposa-bambina Rawa, dichiarando al Gulf News, giornale inglese della regione del Golfo, che in realtà Rawan è viva e la notizia del suo matrimonio è falsa. Non è difficile credere che invece la tragica vicenda sia vera considerando che, secondo i dati dell’Unicef, il 14 per cento delle donne yemenite si sposa prima di aver compiuto i 15 anni e il 52 per cento prima dei 18 anni, con conseguenze devastanti sulla salute delle spose-bambine, secondo quanto dichiarato da Liesl Gerntholz dell’Human Rights Watch.

Il caso di Rawan fa esplodere la rabbia sul web – La tragica notizia dell’omicidio della sposa-bambina yemenita sta creando forte clamore sul web e sui social networks, sopratutto su Twitter, dove numerosi utenti di nazionalità diversa hanno espresso la propria rabbia e il proprio disgusto davanti da una brutalità senza pari. Il messaggio è molto chiaro: stop con la tratta delle spose-bambine, che deve essere fermata e condannata. La sola possibilità che hanno le spose-bambine di opporsi ad un matrimonio prematuro è scappare. Come ha fatto Nada al-Ahdal, un’undicenne dello Yemen, che, attraverso un video su Youtube dello scorso luglio, ha raccontato di essere fuggita da casa e di aver denunciato la sua famiglia che la voleva costringere a un matrimonio prematuro. Nada ha dichiarato: “Piuttosto che contrarre un matrimonio combinato morire. Molte bambine hanno deciso di gettarsi in mare e sono morte per questo”.

Photocredit-Stephanie Sinclair (premio Unicef 2007)

COMMENTI

WORDPRESS: 3
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    Carla Bruni 8 anni ago

    No comment…..orrore!!!! Questa è pedofilia legalizzata

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    luigi linares 8 anni ago

    barbarie da altro medio evo

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    martha 8 anni ago

    No posso crederci questi crimine ancora in questo seccolo