Sparatoria Palazzo Chigi, la confessione di Preiti

Sparatoria Palazzo Chigi, la confessione di Preiti

Luigi Preiti, il 50enne colpevole della sparatoria davanti a Palazzo Chigi di domenica 28 aprile, parla ai pm nel carcere di Rebibbia. Racconta come ha pianificato l'attentato e di quali fossero i suoi obiettivi: colpire i politici.

Colpiscono le parole di Luigi Preiti, il 49enne che nella giornata di domenica 28 aprile ha sparato 7 colpi di pistola davanti a Palazzo Chigi, nel cuore di Roma, ferendo due carabinieri e una passante. Da ieri sera, Preiti si trova nel carcere di Rebibbia dove il pm Antonella Nespola e il procuratore aggiunto Pierfilippo Laviani lo hanno interrogato in merito all’accaduto. “I carabinieri stavano mettendo le transenne, parlavano tra di loro – afferma Preiti – io ho visto una divisa ed ho sparato. Per me rappresentavano le istituzioni. Ma io non ce l’ho con loro, ce l’ho con i politici”.

luigipreiti

I feriti – Mentre al Quirinale i ministri del nuovo governo Letta giuravano davanti al Presidente della Repubblica, non poco distante si consumava il dramma. Preiti, originario di Rosarno, in Calabria, ma da anni residente ad Alessandria, dove lavorava come piastrellista, alle 10.30 arriva a Piazza Colonna vestito in modo elegante. Un’ora dopo impugna la sua Beretta 7,65 e inizia a sparare contro due carabinieri che stavano preparando la piazza per l’arrivo della nuova compagine governativa a Palazzo Chigi. Sei i colpi sparati, uno colpisce al collo il brigadiere Giuseppe Giangrande, 50 anni, mentre un secondo colpo ferisce alla gamba l’appuntato 29enne Francesco Negri. Un altro sparo colpisce di striscio una donna incinta. Paura sin da subito per le condizioni di Giangrande, ma più tardi si chiarisce che nessuno dei feriti è in pericolo di vita. Giangrande, però, rischia la paralisi alle gambe perché colpito alla colonna vertebrale.

La cattura –Adesso ammazzatemi!”, ha urlato Luigi Preiti subito dopo essere stato catturato. Alcuni carabinieri presenti sulla piazza hanno sentito i colpi e, guardandosi attorno, hanno visto Preiti che si allontanava. Braccato, Preiti è caduto a terra ai piedi del palazzo che ospita la redazione de Il Tempo. Intanto la piazza veniva fatta sgombrare per fare spazio ai soccorsi. Le immagini della sparatoria hanno fatto il giro dei media in pochi attimi, anche perché molte troupe televisive erano presenti a Palazzo Chigi, in attesa dell’arrivo dei neo-ministri, per il passaggio di consegne tra Monti e Letta.

La dinamica dell’attentato – A Rebibbia, l’attentatore ha raccontato come si sono svolti i fatti: “Sono partito da Gioia Tauro, in treno, mi sono fatto prestare i soldi da mia madre. Avevo in tasca 50 cartucce. Mi ero preparato a questo gesto, avevo anche provato se la pistola fuzionasse”. Arrivato alla pensione Concorde, vicino alla stazione Termini, Preiti ha preso una stanza, che è stata perquisita dalle forze dell’ordine senza che venisse rinvenuto niente di rilevante, ed ha atteso il momento giusto per recarsi a Palazzo Chigi: “Ho scelto il giorno del giuramento dei ministri, proprio perché era una data simbolica”. Dopo aver sparato, l’arma, acquistata al mercato nero di Alessandria qualche anno fa, si è inceppata: “Alla fine mi sarei voluto uccidere, ma non ci sono riuscito”. La fuga, però, è stata vana: nel giro di pochi attimi, Preiti veniva braccato da altri carabinieri presenti sul luogo. Definito come pazzo e psicopatico dalla stampa, Preiti, in realtà, è un uomo lucido che aveva un obiettivo preciso: colpire i politici. “Loro, i politici, mangiano, bevono, non si preoccupano di noi – ha affermato – è per questo che ho deciso di compiere un gesto che lasciasse un segno”.

Augusto D’Amante

COMMENTI

WORDPRESS: 2
  • comment-avatar

    […] pone davanti cercano di vivere nel migliore dei modi. Dopo l’attentato di domenica, giorno in cui Luigi Preiti ha sparato a due carabinieri davanti a Palazzo Chigi, proprio mentre il governo Letta giurava […]

  • comment-avatar

    […] evento a Roma, all’Auditorium Parco della Musica, per il carabiniere ferito nella sparatoria a Palazzo Chigi. Dopo aver battuto ogni record di ascolti con l’episodio “Una voce di notte” nella scorsa […]