Spagna: Re Felipe VI apre la corte al mondo LGBT

Spagna: Re Felipe VI apre la corte al mondo LGBT

Nuovi orizzonti LGBT

Apertura regale –  Quasi in contemporanea con l’apertura italiana al mondo gay, la Spagna stupisce con le decisioni dei reali. Il nuovo Re Felipe VI di Spagna e la regina Letizia, infatti, hanno dato subito un segnale positivo manifestando l’apertura della casa reale al mondo LGBT. Re Felipe VI e consorte devono adempiere nei prossimi giorni ad una serie di incontri ufficiali a corte. La cosa positiva è che tra le prime personalità incontrate ci saranno gli esponenti di organizzazioni sociali legate al mondo gay, lesbico, bisessuale e transessuale. Martedì prossimo infatti avverrà l’incontro tra i reali e gli esponenti LGBT. La regina Letizia ha affermato: “sono a favore dei matrimoni gay poiché il matrimonio è per tutti e ormai è cosa assodata. Sono felice di vivere in un paese che rispetta i diritti delle persone e tratta i suoi cittadini con uguaglianza”.

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Le reazioni – Questa scelta di apertura da parte di Re Felipe VI e della regina Letizia segna l’importante volontà di intraprendere una rotta segnata dall’uguaglianza fra i cittadini del paese. Non solo, si spera, un’abile scelta politica dei nuovi reali. José María Núñez, della Fundación Triángulo, si è espresso a proposito della questione affermando: ”è un chiaro segno di una evoluzione in una Casa Reale che negli ultimi anni si è sempre più allontanata dai cittadini. C’è bisogno di un riconoscimento che questo paese è cambiato per quel che riguarda l’accettazione della diversità e anche per l’identità di genere e l’orientamento sessuale”. C’è da augurarsi che questa apertura al mondo LGBT serva da “scossa” non solo a livello nazionale ma anche internazionale giungendo a sensibilizzare anche gli altri paesi europei verso un cambio di tendenza radicale e definitivo.

Precedenti drammatici – Questa vicenda crea uno slancio nuovo all’interno della corona spagnola; la scelta di Re Felipe VI e Letizia desta ancora più scalpore se riportiamo alla mente i precedenti infelici legati al mondo LGBT in Spagna. Anni fa destò scalpore, infatti, l’atteggiamento diametralmente opposto palesato dalla regina Sofia che si mostrava decisamente poco aperta nei confronti del mondo LGBT; “Posso capire, accettare e rispettare che ci siano persone con un’altra tendenza sessuale, pero che si sentano orgogliosi di essere gay? Che salgano su un carro e vadano a manifestare?” queste le parole di Sofia. Ecco allora che le parole di Boti G. Rodrigo, presidente della FELGBT, appaiono più che giustificate. Afferma Boti Rodrigo: “Speriamo che questo gesto sia un passo importante per normalizzare la situazione di una parte della cittadinanza storicamente dimenticata e che fino a ora non ha mai avuto alcun sostegno da parte dei Capi di Stato, nonostante sia un gruppo fortemente stigmatizzato e, spesso, escluso”.

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