Otto scrittori danno voce al ritratto multiforme di Tabucchi, grande scrittore che con i suoi personaggi ha insegnato che la finzione migliora la realtà
Il ritratto multiforme- Sosteneva Tabucchi: otto voci che continuano a dialogare con lo scrittore cosmopolita e tentano di restituirgli un’immagine fluida, onnivora, in divenire. Da più di un anno dalla morte, otto racconti narrano il grande inventore di Pereira e di quel Tristano che muore tra follia e lucidità: mentre si guarda indietro e rilegge la sua vita, vede i piccoli pezzetti collegati dal filo. E’ quello che fanno anche Agostinelli, Bigongiali, Costanzo, Malvaldi, Pelliti, Riccarelli, Ricci e Scarpellini, in un libro curato da Luca Ricci per l’editore pisano Felici.
Pessoa- Ugo Riccarelli scrive “Il signor Tabucchi è desiderato al telefono”. Spiega il segreto del grande narratore: la finzione come tramite per raggiungere un’alta verità, un’altra verità, non quantificabile, ma che si innalza sopra quella scientifica. Poi lascia la parola a Tabucchi, nel suo inedito programma di sala teatrale “Piazza d’Italia”, una digressione appassionata tra storia, memoria e letteratura. Sergio Costanzo in “Istrici e mulini” racconta l’evento che determinò la vita di Antonio: il caso che lo portò a scegliere Pessoa e quindi a scegliere Lisbona. Spagna o Portogallo? Cervantes o Pessoa? Un giorno Tabucchi in una bancarella parigina alla Gere di Lyon trova Tabacaria. E Pessoa conduce Tabucchi con sé.
L’idea di democrazia- Un ritratto multiforme: Tabucchi come scomposizione nei mille personaggi a cui ha dato voce, mentre li disperdeva nelle infinite strade della vita. Personaggi con cui si può ancora dialogare. Si può parlare della vita e della narrazione di Tabucchi, aggiungendone ancora una volta tasselli, senza chiuderla mai. Si può scrivere una storia infinita sulle sue orme. Questa probabilmente è l’idea di democrazia che il maestro voleva. Il dialogare infinito e persistente con la vita di una persona che ha lasciato a tutti i suoi lettori e all’immaginario del mondo un’idea di finzione che supera la realtà e la migliora.
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