In tempo di crisi, si sa, risparmiare è d’obbligo. Tagliare i costi è diventato uno stile di vita per molte persone investite dalla crisi economica ormai dilagante. Da ciò nascono vari gruppi di acquisto composti da persone che hanno deciso di unirsi per comprare insieme prodotti alimentari e servizi.
In tempo di crisi, si sa, risparmiare è d’obbligo. Tagliare i costi è diventato uno stile di vita per molte persone investite dalla crisi economica ormai dilagante. Da ciò nascono vari gruppi di acquisto composti da persone che hanno deciso di unirsi per comprare insieme prodotti alimentari e servizi. L’acquisto è segnato dalla scelta di un percorso di consumo critico: i gruppi di acquisto solidale (i cosiddetti Gas), infatti, optano per prodotti e servizi che si concentrano sui temi della solidarietà, del rispetto dell’ambiente e della biodiversità.
La storia dei Gas – La rete dei gruppi di acquisto solidale (Gas) nasce nel 1997, in seguito alla pubblicazione, nel 1996, della Guida al consumo critico del Centro Nuovo Modello di Sviluppo, dove sono presenti linee guida sulle scelte dei consumatori in relazione al comportamento delle imprese. Con la Legge Finanziaria del 2008 (art. 1, comma 268) i Gas sono diventati ufficialmente “soggetti associativi senza scopo di lucro costituiti al fine di svolgere attività di acquisto collettivo di beni e distribuzione dei medesimi con finalità etiche, di solidarietà sociale e sostenibilità ambientale”.
La logica dei Gas – I gruppi di acquisto solidale (Gas) prevedono un’organizzazione strutturale in associazioni, riconosciute e non, e cooperative. L’organizzazione degli acquisti è piuttosto variabile in relazione al numero e alla tipologia dei membri del gruppo, con l’utilizzo, spesso, di software creati appositamente per gestire gli ordini collettivi. La logica di acquisto è basata su un consumo equosolidale e consapevole con obiettivo la lotta ai sistemi di produzione che portano allo sfruttamento dei lavoratori in condizioni disagiate. Associandosi ad uno dei Gas, infatti, si può entrare direttamente in contatto con i produttori e gli agricoltori che producono prodotti bio. L’acquisto diretto di prodotti biologici e a chilometro zero non soltanto aiuta dal punto di vista economico i produttori ma consente anche di aiutare l’ambiente e aiuta ad ottenere dei prodotti sani non alterati dal processo industriale di produzione. I vantaggi, quindi, sono molteplici e permettono ai membri dei Gas di ottenere notevoli risparmi economici. I membri dei Gas si uniscono non soltanto per l’acquisto di prodotti alimentare ma anche per l’acquisto di servizi: sono più di cinquantamila i consumatori italiani che hanno aderito al Gas “Abbassalabolletta”, il cui proposito è quello di unire quanti più consumatori possibili e ottenere dai produttori di elettricità e di gas tariffe convenienti per i membri del gruppo. L’adesione ai Gas è, dunque, una scelta scaccia-crisi e che aiuta a sostenere la piccola imprenditoria e le risorse del nostro territorio: una scelta sostenibile per le nostre tasche e per l’ambiente.
Simona Loparco
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