Soldati transessuali nell’esercito: sì dal Pentagono

Soldati transessuali nell’esercito: sì dal Pentagono

Più di 15mila trans nell'esercito di nascosto

Sì ai transessuali nel Pentagono  – L’esercito americano sembra ormai pronto ad aprire le sue porte anche ai transessuali, togliendo il divieto che impedisce loro di prestare servizio militare. Questa è l’ultima barriera connessa all’orientamento sessuale superata dal Pentagono. La decisione di permettere l’entrata nell’esercito ai transessuali per ora non è stata ancora formalizzata, ma secondo quanto scrive l’Associated Press, l’annuncio ufficiale verrà comunicato in settimana. Il provvedimento non entrerà in vigore immediatamente, ci vorranno sei mesi di tempo per fare alcune valutazioni di tipo medico, legale e amministrativo, e al momento il provvedimento riguarda solo i transessuali che già sono nelle Forze Armate ma che hanno cambiato o stanno cambiando sesso. Per i transessuali che invece devono ancora arruolarsi, ci vorrà del tempo.

soldati transessuali

Chris Beck, soldato transessuale

15mila soldati transessuali nell’esercito USA – Secondo alcuni fonti anonime del Pentagono, lo scopo del provvedimento è impedire che i soldati transessuali (le stime ne indicano circa 15mila) siano costretti ad abbandonare la carriera militare. I soldati transessuali fin ad ora riuscivano a prestare servizio militare con la complicità dei loro comandanti e colleghi. Sembra che la decisione finale sui transessuali nell’esercito sia stata causata dal successo registrato con l’eliminazione nel 2011 del divieto che impediva ai gay di prestare servizio militare.

Due militari transessuali invitati alla Casa Bianca – La volontà di apertura verso gay e transessuali nell’esercito era stata anticipata lo scorso giugno, durante una cerimonia al Pentagono per il mese del Pride, in cui il ministro della Difesa Ash Carter aveva dichiarato: “Vogliamo arrivare ad un punto in cui nessuno presta servizio in silenzio e dove trattiamo tutti i nostri soldati, marinai, avieri e Marine con la dignità e il rispetto che meritano“. Sempre lo scorso mese inoltre, il Commander in Chief, il presidente Barack Obama, aveva invitato alla Casa Bianca un aviere, Logan Ireland e la sua fidanzata, una donna caporale dell’esercito, entrambi transessuali.

 

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