Il progetto per introdurre la lotta alle discriminazioni basate sull'orientamento sessuale all'interno delle scuole
Il progetto – Scuole attive contro l’omofobia e la transfobia è un progetto promosso da Amnesty International che ha visto la sua fase pilota nel marzo 2014 e che ora è pronto a decollare. La parola dice tutto: scuole attive contro l’omofobia e la transfobia, scuole che lottino contro il pregiudizio, contro la cultura dominante, che propongano un dibattito fra insegnanti e studenti. Troppo spesso, infatti, le scuole sono il luogo dove si ripropongono dinamiche di emarginazione e violenza, con cui –un po’ come accade ad Eddy Bellegueule – è facile poi giungere a episodi di discriminazione e vera e propria violenza, psicologica e fisica. E’ per questo che gli istituti scolastici devono essere degli enti attivi, in cui la realtà culturale e sociale non viene assorbita passivamente.
Come contribuire – Amnesty International si propone che il cambiamento avvenga proprio dalle scuole, in quanto esse sono un elemento fondamentale di formazione e confronto dell’individuo. Il progetto è rivolto alle scuole secondarie di secondo grado e vede già le adesioni di alcuni licei di Roma e provincia. E’ un confronto interattivo quello fra studenti e insegnanti, in cui possono essere i primi a proporre progetti, letture, visioni di film in cui la tematica lgbt sia al centro. Fra le possibilità, per i ragazzi, di contribuire: contattare le associazioni lgbt locali, organizzare eventi in ricordo delle lotte dei diritti lgbt, creare un gruppo che difenda i diritti lgbt all’interno della scuola, combattere l’omofobia e la transfobia attraverso articoli, video, fumetti da mettere poi in rete.
Il caso del liceo Giulio Cesare – Proprio in questi giorni, al liceo classico Giulio Cesare di Roma, si è verificato un episodio che sottolinea ancora di più l’importanza del progetto Scuole attive contro l’omofobia e la transfobia. Un gruppo di giovani facente parte di Lotta Studentesca ha fatto un vero e proprio blitz appena fuori dall’istituto per “per ribadire l’assoluta contrarietà a progetti che mirino a introdurre la propaganda delle lobby gay nelle scuole”. Si proclamano contrari allo “starnazzare della propaganda omosessuale”, che non farebbe altro che trasgredire la legge naturale della famiglia. Sono queste le argomentazioni tipiche di chi, volontariamente o forse no, non fa altro che perpetrare la discriminazione omofoba contro cui il progetto delle scuole attive si batte.
COMMENTI
[…] ha già vinto” rappresenta il tema principale di quest’anno del Gay Village: la lotta contro l’omofobia e contro ogni tipo di […]
[…] In un video girato a Manhattan (definita la “città dei sodomiti”), l’uomo, chiaramente omofobo, si lascia andare a tutta una serie di dichiarazioni che incitano all’odio e alla lotta contro la […]