Scarti alimentari: in Inghilterra sono una risorsa

Scarti alimentari: in Inghilterra sono una risorsa

lo scarto si fa risorsa

Cibo sprecato – Lo spreco alimentare è una sfaccettatura della cultura Occidentale: l’Europa sfiora l’incredibile soglia del 58% di scarti alimentari costituiti da “cibo buono”. Siamo quindi un popolo abituato ad avere molto e poter sprecare, al consumo non intelligente. Il problema diviene, oltre che etico e ambientale, anche economico: è stato, infatti, portato avanti uno studio secondo il quale nell’arco di una vita un singolo individuo che abitualmente getta cibo “in eccesso” arriva a “buttare nella spazzatura cibo per un totale di 15.000 euro”. L’Italia, fra i paesi europei, si pone esattamente a metà: il 58% della popolazione spreca infatti almeno una volta a settimana mentre il 42% presta molta attenzione. In Inghilterra una catena di supermercati ha deciso di utilizzare per la propria efficienza energetica, gli scarti alimentari.

scarti-alimentari

Esempio inglese – Gli scarti alimentari utilizzati come fonte di energia sono una buona risposta anche al problema dello spreco alimentare: danno “il buon esempio” mostrando quanto, anche ciò che quotidianamente viene considerato un rifiuto o un “eccesso” da gettare, possa trasformarsi, viceversa, in una efficace fonte di energia. L’aspetto positivo sul versante energetico non occorre neanche di essere menzionato: gli effetti sui consumi energetici sono estremamente positivi se al posto delle abituali fonti, vengono utilizzati gli scarti alimentari. In Inghilterra è proprio una catena di supermercati a voler adottare una strategia nuova. La catena di supermercati “Sainsbury” ha deciso di adottare questo nuovo sistema di alimentazione andando a sfruttare gli scarti alimentari per creare il primo “supermercato off-grid”.

 Quando lo scarto diventa risorsa – “Sainsbury” in collaborazione con “Biffa”, una azienda specializzata nella gestione dei rifiuti, ha deciso di utilizzare i processi di “digestione anaerobica” degli scarti alimentari per autoprodurre la propria energia rinnovabile e fare un passo avanti verso l’abbattimento dei costi dell’energia elettrica, di riduzione di rifiuti e della produzione di gas serra. La “catena alimentare” del supermercato si dimostra estremamente oculata e green: il pane e la frutta scartati vengono destinati all’alimentazione degli animali mentre gli altri scarti alimentari verranno impiegati per la produzione di energia. E’ un passo importante all’interno di un’idea di progresso a “zero waste” in grado di essere autosufficiente, “smart” e profondamente rispettosa dell’ambiente e del futuro. Il responsabile della sostenibilità per l’azienda, Paul Crewe afferma: siamo lieti di essere la prima azienda a fare uso di questa tecnologia ‘linkup’, permettendo al nostro negozio di Cannock di essere alimentato interamente dai nostri scarti alimentari”.

COMMENTI

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    […] miliardi di dollari annui. Se per i supermercati non si è ancora fatto molto (pensiamo però all’iniziativa inglese che vede coinvolti proprio i supermercati) a livello domestico le cose cambiano: grazie a Scambia […]

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    […] Ecoplan per riciclare pannolini e realizzarne banchi di scuola o, ancora, all’iniziativa di una catena di alimentari in Inghilterra per il riutilizzo degli scarti alimentari. Recentemente sono emersi altri due progetti che […]