Scambio di embrioni: madre porta in grembo un figlio non suo

Scambio di embrioni: madre porta in grembo un figlio non suo

È l'ultima scioccante notizia che ci viene dal mondo della sanità, la scoperta di una madre incinta di un figlio non suo a causa di uno scambio di embrioni con quelli di un'altra coppia.

Scambio di embrioni: madre porta in grembo un figlio non suo – È l’ultima scioccante notizia che ci viene dal mondo della sanità,  la scoperta di una madre incinta di un figlio non suo a causa di uno scambio di embrioni con quelli di un’altra coppia. L’accaduto, oltre a destare clamore per il terribile errore, solleva un pesante polverone di natura etica con contestualizzati dibattiti sulla fecondazione eterologa. Il carattere etico profondamente minato riguarda il rapporto indissolubile che lega una madre al figlio che porta in grembo sin dal giorno in cui ne viene a conoscenza.

scambio di embrioni

Diverse nature in uno stesso corpo: è accettabile?Il problema di natura etica sorge perché il caso vuole che si tratti non di una madre che porta in grembo suo figlio, ma di una donna che sta per partorire un bambino non suo. Diverse nature in uno stesso corpo. È accettabile? Soprattutto ci si chiede come può una donna che nutre tanto amore per il proprio feto continuare ad accettarlo pur sapendo che non le è mai appartenuto. La donna, infatti, sviluppa un particolare senso di maternità che riflette su se stessa, sul suo corpo e sulla creatura che nasce in esso, alimentato da un amore incondizionato e unico. Quando si dice che “nessuno può volerti bene più della mamma” non lo si fa per un antico detto tramandato dagli antichi che riporta un non so che di tenerezza; l’amore di una madre per il proprio figlio è una ricchezza che nasce dal fatto che quel figlio è appartenuto al suo corpo, è nato in lei, è venuto a fondersi con lei, e non c’è nulla di più forte di un legame così intimo.

fecondazione eterologa

La fecondazione eterologa – Il caso dello scambio di embrioni ha destato pesanti riflessioni sulla fecondazione eterologa,  tecnica adottata per ottenere la fecondazione e la gravidanza anche in presenza di impedimenti di origine maschile, femminile o di entrambi i partners. La fecondazione eterologa si verifica nello specifico quando il seme e/o l’ovulo da fecondare appartengono a una coppia diversa da quella che poi andrà ad allevare il bambino: il nascituro, quindi, presenterà un patrimonio genetico diverso da quello dei genitori che lo alleveranno. Le riflessioni a riguardo sono ancora rivolte al principio etico, in quanto si parla di una madre e di un figlio non geneticamente suo, ed è per questo che il 19 febbraio 2004 venne varata la legge n. 40 che vietava di ricorrere alla fecondazione eterologa nei casi di infertilità assoluta. Lungi da queste misure drastiche, l’adunanza della Corte Costituzionale del 9 aprile 2014 ha stabilito l’incostituzionalità di tale legge, ridando più ampio respiro a chi desidera avere un figlio.

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