Sanremo 2015, Luca e Paolo invadono l'Ariston con la loro comicità.
Sanremo 2015, Luca e Paolo – La terza serata del Festival di Sanremo 2015 affida la satira a Luca e Paolo. I due grandi showman italiani erano saliti sul palco dell’Ariston nel 2011, affiancando nella conduzione Gianni Morandi, e avevano cantato Ti sputtanerò, testo scritto da loro in aperta polemica con Berlusconi e Fini. A Sanremo 2015 ripetono la performance canora dal tono meno politico e più commemorativo di grandi cantanti scomparsi, anche loro come omaggio dunque alla musica italiana.
Luca e Paolo ospiti a Sanremo 2015 – Luca e Paolo parlano della loro emozione sul palco dell’Ariston e ironizzano su Carlo Conti scelto come presentatore del Festival. Non mancano riferimenti all’attualità, come ad esempio la recente nomina del Presidente della repubblica, intervallati da battute esilaranti sul look di Emma, su quello di Arisa o su quello di Rocìo, scherzando anche sulla situazione sentimentale della modella spagnola fidanzata con Raoul Bova. Carlo Conti è imbarazzato tra le figure di Luca e Paolo, sovrastanti con la loro comicità e i loro sketch spontanei e divertenti e capaci di coinvolgere tutti gli spettatori. Fanno riferimento alla seconda serata, quella in cui Carlo Conti s’è trovato a dover intervistare Charlize Theron e i due comici iniziano a prendere in giro il presentatore rimproverandogli la forte commozione provata in quel momento.
Luca e Paolo e i diritti dei gay – Luca e Paolo risalgono sul palco dell’Ariston con altri sketch divertenti: seduti su una panchina imitano una coppia gay e il loro difficile rapporto con la famiglia. Parlano di dire ai genitori del loro amore e della loro volontà di sposarsi, e infine dell’adozione. Temi attuali, dunque, che toccano profondamente tante battaglie condotte dagli omosessuali, rivisitate in chiave comica. Luca recita: “Tu pensa a tutti i diritti che abbiamo conquistato, tu pensa ad esempio a quello della dignità umana. Se io finisco in ospedale, tu che sei mio marito devi prenderti cura di me! Ma la cosa più importante è quella non che il matrimonio gay è un diritto acquistato ma che se tu muori io ho il diritto di ereditare ogni tuo bene“. Luca e Paolo riproducono la scena del matrimonio gay, in uno sketch che vuole far riflettere sui diritti civili che alle coppie omosessuali spettano.
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[…] 22.27 – Salgono sul palco del teatro Ariston Luca e Paolo […]