Giorgio Panariello sul palco del teatro Ariston di Sanremo 2015
Sanremo 2015, esibizione Giorgio Panariello – Il suo intervento era uno dei più attesi in questa serata finale del Festival di Sanremo 2105, arrivato alla sua sessantacinquesima edizione. La kermesse canora ha ospitato in questa quinta e ultima puntata Giorgio Panariello, comico, attore, presentatore, ma soprattutto mattatore. Grande amico del conduttore del Festival, Carlo Conti, Giorgio Panariello ha incantato il pubblico presente nel teatro Ariston con una performance dagli effetti speciali.
Panariello a Sanremo 2015 – Carlo Conti non ha annunciato il suo nome, ma fin dall’inizio si è capito che a salire sul palco dell’Ariston sarebbe stato proprio lui. Il suo esordio a Sanremo è stato l’imitazione di Renato Zero, che il pubblico ha già apprezzato e applaudito altre volte. Vestito di cuori, Panariello/Zero ha cantato una delle più belle canzoni del cantautore romano, imitando – come al solito – alla perfezione.
Panariello e Conti, un duo comico a Sanremo – Svestiti i panni di Renato Zero, Giorgio Panariello è tornato ad essere se stesso. Con l’amico fratello Carlo Conti – che lui chiama Calimero – il presentatore del festival della canzone italiana è stata la giusta spalla per il comico. Molte battute e tanti gli applausi (meritatissimi). Dopo aver parlato della loro relazione d’amicizia, e aver ricordato anche Leonardo Pieraccioni, fiorentino come loro, Giorgio Panariello ha preso di mira in maniera scherzevole il premier Matteo Renzi e il suo governo. Tutto molto soft, nulla di ‘politacamente scorretto’. Più tardi è passato a valutare quelli che sono i peccati dei giorni d’oggi: ai sette peccati capitali si sono sostituiti peccati che oggi consideriamo ‘quotidiani’, peccati con cui gli Italiani si ritrovano faccia a faccia ogni giorno. La battuta finale, ancora una volta con riferimento a Matteo Renzi, e rivolta all’amico Carlo Conti: “Carlo, Matteo Renzi ti ha inviato un tweet su cui c’era scritto ‘Conti, il prossimo anno il festival lo presenti di nuovo tu con tanto di hashtag #Carlostaisereno'”.
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