San Valentino, pubblicità sessista a Cosenza

San Valentino, pubblicità sessista a Cosenza

L'azienda Keyaku ci ricasca e ripresenta per il terzo anno consecutivo uno slogan sessista e con riferimenti sessuali per la festa di San Valentino. C

L’azienda Keyaku ci ricasca e ripresenta per il terzo anno consecutivo uno slogan sessista e con riferimenti sessuali per la festa di San Valentino. Cittadini in rivolta e il sindaco ordina la rimozione dei cartelloni pubblicitari.

san valentino keyaku

Pubblicità sessista a Cosenza

Torniamo a parlare di pubblicità sessiste, questa volta in occasione della Festa degli innamorati, San Valentino. L’azienda incriminata è la Keyaku, con sede in Calabria, nella zona di Cosenza. Da ben tre anni, questa impresa di elettrodomestici, si spinge ben oltre il messaggio puramente pubblicitario con slogan con chiari riferimenti sessisti e volgari, che hanno lasciato i cittadini senza parole. In molti si sono lamentati e hanno fatto presente il fatto al Comune che, secondo quanto trapelato, ha ordinato la rimozione di questi manifesti pubblicitari chiaramente sessisti sparsi per le vie della città.

Gli slogan degli anni passati

Slogan come ‘A San Valentino mettila a 90 gradi“, con i caratteri che troneggiano sul cartellone a discapito di una lavatrice, a cui il messaggio dovrebbe fare riferimento, relegata in alto a destra con dimensioni minori. Questa è solo l’ultima discutibile e triste trovata della Keyuku, che già dal 2015 ha iniziato a promuoversi in questa chiave con espliciti riferimenti sessuali a discapito delle donne. “Per San Valentino… mettiglielo in mano!” recitava lo slogan del 14 febbraio di due anni fa. Nel 2016 l’azienda ha partorito “a San Valentino falla venire!“, con tanto di viso di una donna a fianco dello slogan, ritratta con la bocca aperta.

Le parole del sindaco Occhiuto

Numerose e aspre le polemiche in questi giorni a Cosenza in merito alla pubblicità sessista e con chiari riferimenti sessuali della Keyaku. Il sindaco Mario Occhiuto ha dichiarato: “Non ci interessano eventuali conseguenze legali per la rimozione anticipata di questi cartelloni, non possiamo consentire che vengano diffusi messaggi di arretratezza culturale né, tantomeno che feriscono la sensibilità femminile già fin troppo vituperata, e non solo, a causa di episodi di attualità che tutti conosciamo“, motivando così la scelta di rimuovere i cartelloni incriminati.

COMMENTI

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    […] serietà e la pudicizia emergono in queste circostanze, ma stranamente restano sopite di fronte a pubblicità di natura sessista o alle immagini che quotidianamente vengono mostrate in televisione o in rete. Stanchi delle […]