Salvatore Parolisi è stato condannato a 20 anni di reclusione per l'omicidio della moglie Melania Rea. La Cassazione ha escluso l'aggravante della crudeltà.
Vent’anni di carcere per Salvatore Parolisi – Salvatore Parolisi è stato condannato a vent’anni di reclusione per l’omicidio della moglie Melania Rea. E’ questa la decisione definitiva della Corte d’Assise d’Appello di Perugia, che ha ricalcolato la pena al ribasso, scontandola di dieci anni, dopo che la Cassazione, pur avendo riconosciuto la sua colpevolezza, ha escluso l’aggravante della crudeltà. Nicodemo Gentile e Valter Biscotti, avvocati della difesa, avevano chiesto che venissero concesse le attenuanti generiche, ma la loro richiesta è stata respinta dal sostituto procuratore generale Giancarlo Costagliola e dalla parte civile rappresentata dall’avvocato Mauro Gionni, che ha sottolineato il comportamento di Parolisi dopo la scomparsa della moglie Melania.
Le parole del fratello di Melania – “Melania ha avuto giustizia, ma purtroppo nessuno ce la ridarà“. Con queste parole Michele Rea, fratello di Melania Rea, ha commentato la decisione della Corte d’Assise d’Appello di Perugia sulla pena stabilita per Salvatore Parolisi. Michele era presente in aula, insieme al padre e allo zio, ed ha spiegato ai giornalisti che sua sorella ha avuto giustizia perché il suo assassino per tanti anni resterà in carcere. “E’ duro ricominciare ma lo faremo con la consapevolezza che l’assassino resterà un bel po’ di anni in carcere. Da domani potremo ricominciare, lo dico tra virgolette, una nuova vita” ha aggiunto davanti al Palazzo di Giustizia di Perugia.
La morte di Melania – Melania Rea aveva 29 anni quando il 18 Aprile 2011 è stata uccisa a coltellate. Quel giorno era andata sul Colle San Marco di Ascoli Piceno per passare qualche ora all’aria aperta insieme al marito Salvatore Parolisi, militare del 235mo Reggimento Piceno, e alla loro piccola Vittoria di soli 18 mesi. La donna scomparve da quel luogo e a dare l’allarme fu proprio il marito Salvatore, che fece partire le ricerche. Grazie ad una telefonata anonima, a distanza di due giorni nel Boschetto delle Casermette, a Ripa di Civitella del Tronto, fu ritrovato il corpo della povera Melania, colpito da 35 coltellate e con ancora una siringa conficcata. L’unico imputato per l’omicidio della donna fu il marito accusato in primo grado all’ergastolo e a trent’anni in secondo grado. Oggi è ufficiale che Salvatore Parolisi dovrà scontare la sua pena di vent’anni, dieci in meno grazie all’esclusione dell’aggravante della crudeltà.
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