Salerno: una giovane donna di professione badante è stata uccisa con un arma da taglio. Il marito è stato fermato per omicidio.
Donna trovata morta a Salerno – Sandro Efisio Pili è stato fermato dai Carabinieri con l’accusa di omicidio. Secondo gli accertamenti, l’uomo ha accoltellato la moglie Pierangela Gareffa, badante di 32 anni, dopo un lungo litigio nella loro abitazione di Vibonati. Nella sua prima ricostruzione Pili ha dichiarato che la donna si era fatta male con una ringhiera, ma non è riuscito a convincere le forze dell’ordine. La donna è morta per un’emorragia interna e nella prima fase delle indagini non era ben chiaro se fosse provocata da un’arma da taglio o a causa di un incidente domestico. Secondo quanto ricostruito dai militari, Sandro Efisio Pili ha usato un coltello da cucina contro la moglie, per poi lasciarla morire prima di chiamare i soccorsi.
Il marito della donna fermato per omicidio volontario – I coniugi, che avevano un figlio di 12 anni, avevano avuto un litigio per futili motivi, sfociato, poi, in una tragedia. I Carabinieri hanno interrogato i vicini di casa per cercare di capire come fosse la situazione della coppia, se i litigi fossero frequenti, intanto il marito è stato fermato per omicidio volontario. Pili ha cercato di convincere i militari presenti sul luogo che la moglie, in seguito ad un malore, era caduta contro una ringhiera del giardino, ferendosi. L’uomo ha, inoltre, dichiarato di non essersi reso conto che stesse morendo ed ha, infatti, cercato in tutti i modi di medicarla e disinfettarla, probabilmente preso dal rimorso.
Badante morta in casa per mano del marito – Il fatto è accaduto domenica sera alle 20.30. L’uomo ha accoltellato sua moglie dopo un litigio ma, preso dal senso di colpa, ha cercato di curarle la ferita e l’ha fatta stendere a letto, dove poi si è sentita male a causa di un’emorragia interna. Intorno a mezzanotte, Pili è andato a chiedere aiuto ai vicini, spiegando che nel pomeriggio la donna si era ferita con una ringhiera del giardino e che in quel momento si sentiva male. I vicini di casa hanno subito chiamato i soccorsi e l’uomo è stato poi portato in caserma, insieme al figlio di 12 anni che, essendo in un’altra stanza, non si è accorto di nulla. Il ragazzo ora è stato affidato ai nonni paterni, in evidente stato di choc.
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