Riflessione: riflettere vuol dire guardarsi dentro
Cara psicologa, qualcuno una volta mi ha detto “se sei abbastanza coraggiosa da guardarti dentro e vedere realmente chi sei non esisterà ragione al mondo per la quale tu debba andare da uno psicologo”. Era un periodo molto brutto della mia vita e non riuscivo a vedere una via d’uscita, mi sentivo profondamente depressa e svuotata. La cosa più brutta in tutta questa situazione di malessere e che non sapevo a cosa collegarla, non mi era successo nulla in particolare, nessun brutto episodio o brutta esperienza alla quale attribuire questo malessere che a me sembrava cosmico. Ho iniziato a guardarmi dentro ho provato ad essere onesta e sincera con me stessa, magari nascondevo qualcosa di brutto anche a me… ho pensato e ripensato ma non è successo nulla. Allora alla fine ho capito che mi mancava qualcuno, qualcuno che ancora devo conoscere, qualcuno con cui ho voglia di condividere tutta la vita, mi manca e non so neanche chi sia e dove si nasconda. È normale tutto questo? La mia riflessione è: mi sento tanto sola. Veronica.
Cara Veronica, è vero che molto spesso ci sentiamo tristi, vuoti e amareggiati senza comprenderne immediatamente la ragione, è vero che bisogna sapersi guardare dentro e avere il coraggio di essere completamente sinceri con sé stessi, ma è altrettanto vero che tutto ciò non è semplici. Spesso, spessissimo, non siamo consapevoli di cosa manchi nella nostra vita, magari è qualcosa che non abbiamo mai avuto o, come nel tuo caso, qualcuno che dobbiamo ancora conoscere, ma comunque ci manca, perché abbiamo dentro di noi quel bisogno di condivisione e di affidarci a qualcuno liberamente. Mi chiedi se è normale tutto questo, io ti dico di si, e ti dico anche che il bisogno che hai di amare e di essere amata saranno ricompensati, concediti il giusto tempo. In bocca al lupo.
COMMENTI