Rapisce il figlio per insegnargli a non fidarsi del prossimo, mamma arrestata

Rapisce il figlio per insegnargli a non fidarsi del prossimo, mamma arrestata

Per insegnare al figlio la diffidenza nei confronti del prossimo, una mamma del Missouri decide di far rapire bambino. La donna e i complici sono stati arrestati.

Mamma rapisce il figlio – Una donna organizza un vero e proprio rapimento per insegnare al figlio a non fidarsi del prossimo. Accade in Missouri, Stati Uniti, e la vicenda ha dell’incredibile. La donna, Elizabeth Hupp, pensava che il figlio di undici anni fosse troppo buono e troppo socievole per sopravvivere in una società pericolosa e meschina come quella odierna. Così, per “educarlo” ad essere diffidente nei confronti degli estranei e ad agire diversamente dal solito, ha pianificato un vero e proprio rapimento. Il “complotto educativo” (qui un video sul tema dell’educazione dei bambini) è stato dettagliatamente organizzato con la collaborazione della nonna e della zia del bambino, Denise Kroutil e Rose Brewer.

mamma rapisce figlio
Il rapimento del figlio – Le tre donne, per mettere in pratica la loro malsana idea, hanno deciso di assoldare un complice, Nathan Fivored, che si è occupato del rapimento del piccolo. L’uomo lo ha imprigionato e minacciato con una pistola per ben quattro ore dopo averlo denudato, bendato e legato. L’ignara vittima, in seguito, è stata portata al piano superiore dell’abitazione, dove ad attenderlo c’erano mamma, zia e nonna. Come se non bastasse, a conclusione del fatto, le tre hanno impartito una lezione al bambino sui pericoli della società.

L’arresto del gruppo – La vicenda è venuta rapidamente alla luce. Il bambino di undici anni, vittima della “follia educativa” della madre, il giorno seguente ha raccontato l’accaduto alle maestre della sua scuola, che hanno denunciato il fatto alle forze dell’ordine della zona. Il rapitore e le tre donne sono stati arrestati. “L’uomo che ha rapito il bambino fuori dalla scuola gli ha detto che non avrebbe più visto la sua famiglia e che sarebbe finito nel mercato del sesso. In 11 anni che faccio questo non mi era mai accaduto un caso simile” ha raccontato lo sceriffo che si è occupato del caso.

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