Il rapimento delle spose è un fenomeno estremamente diffuso in Asia, una pratica che viola i diritti delle donne e la libertà personale.
In 17 Stati del mondo è diffusa la pratica del rapimento delle spose, un fenomeno scioccante che viola la libertà personale e i diritti delle donne.
Il rapimento delle spose
Oggi vi parliamo di un femonemo sconvolgente che, contestualizzato nel 21esimo secolo, rende ancora più grave la sua esistenza: il rapimento delle spose. E’ un fatto reale, concreto, che lascia sgomenti. Giovani donne vengono avvicinate per strada e rapite da gruppi di uomini per permettere a uno di loro di farne le proprie spose. Questi gruppi sono composti da familiari dello ‘sposo’, amici o addirittura chierici. Il fatto si concretizza nel momento in cui i rapitori, o un membro della loro famiglia, impongono alla vittima di indossare un velo bianco intorno alla testa, simbolo del legame indissolubile che stabilisce in quel momento.
“La tua vita non ti appartiene”
Sono molte le donne che non riescono ad accettare l’imposizione di un nuovo status e preferiscono togliersi la vita. “Viene vissuta come una grande tragedia, perché la tua vita non ti appartiene più e non puoi farci nulla. Anche se riesci a tornare a casa dopo due o tre giorni dal rapimento, ormai è fatta” racconta Misana, vittima di questo fenomeno agghiacciante. In rete circolano diversi video che documentano i rapimenti e il momento del matrimonio. Per alcuni potrebbero essere delle immagini forti, ma pensiamo sia un fenomeno di cui bisogna parlare per cercare una soluzione.
Un’altra testimonianza
Meerim Turganbaeva, altra vittima del rapimento delle spose, ha raccontato: “Mio padre si oppose all’inizio, voleva assolutamente riportarmi a casa. Ma mia madre e mia nonne gli dissero che avrei comunque dovuto sposarmi un giorno. Dissero che era meglio restare con mio marito piuttosto che tornare a casa dopo essere stata rapita“. Questa donna aveva solo 18 anni quando venne rapita e ancora oggi, che di anni ne ha 28, continua a vivere con il suo marito rapitore.
Il rapimento delle spose nel mondo
Sebbene sia illegale, parliamo di una pratica che avviene in ben 17 Stati del mondo, in particolar modo è comune nell’Asia centrale e in molte aree della Russia. In Kyrgyzstan, ad esempio, si verifica il rapimento di una donna ogni 40 minuti. Un femonemo che ha dell’assurdo, che lede i diritti delle donne e la libertà personale. La mentalità di questa regione prevede che una volta sposata, la donna debba restare con il proprio uomo nonostante tutto, anche se il ‘marito’ in questione (se così può essere definito in una società moderna) dovesse rivelarsi violento.
A seguire un video del rapimento di una giovane donna e del matrimonio contro la sua volontà:
https://www.youtube.com/watch?v=xMg40OJW-yk
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