Pubblicità sessista, la donna nello spot della Peta

Pubblicità sessista, la donna nello spot della Peta

Pubblicità e sessismo è una relazione che si riscontra anche nello spot della Peta del 2009 a favore della dieta vegetariana.

La pubblicità sessista incontra una causa sociale – La relazione tra sessismo e pubblicità intercorre spesso ed in differenti occasioni. Vi abbiamo già parlato di pubblicità sessista (clicca qui) raccogliendo alcuni degli spot che hanno strumentalizzato la figura femminile, ponendola su un piano inferiore rispetto all’uomo, superiore nel mondo del lavoro e più abile nei più svariati ambiti. Il caso della penna Bic o dell’auto o il tablet realizzato appositamente per la donna (e chiaramente nelle tonalità del rosa) hanno fatto discutere, del primo ne ha persino parlato Ellen De Generes nel corso di una puntata del suo seguitissimo show. Il sessismo e la sessualità non ricorrono solo per la mera promozione pubblicitaria, per un prodotto da vendere, ma persino quando parliamo di cause che potremmo definire sociali.

pubblicità sessista

La causa animalista sposa il sessismo – Il caso che vi riportiamo oggi è quello dello spot della Peta del 2009. L’associazione che sostiene i diritti animali e invita all’adozione della dieta vegetariana, ha realizzato una pubblicità sessista che ha suscitato numerose polemiche. La semplicistica e scontata frase “Vegetarians have better sex” è la linea guida di questo breve video di 30 secondi. Peccato che la causa animalista invada un altro campo fortemente discusso, quello della relazione tra la figura femminile e il sesso.

La pubblicità sessista della Peta – Riprendere donne seminude intente a leccare una zucca o muoversi sensualmente con degli asparagi in mano non è il miglior modo per promuovere lo stile di vita vegetariano, questo è chiaro, ma l’evidenza non ha fermato gli ideatori del video e i responsabili della Peta e questo spot è stato messo comunque in rete. La strumentalizzazione della figura femminile e il ripetuto accostamento al sesso si è inserito anche in questo campo, che poco ha a che fare con questi argomenti. Sebbene il video sia stato censurato per le immagini esplicite, è ancora rintracciabile sulla piattaforma Youtube.

COMMENTI

WORDPRESS: 2
  • comment-avatar

    Nel gruppo FB di donne e uomini che ho fondato combattiamo la pubblicità sessista protestando educatamente ma con fermezza sulle pagine delle ditte, e segnalando allo Iap, che talvolta blocca campagne. La donna è sempre rappresentata o come sexy o come casalinga e madre. Oppure viene agghindata in modo da assomigliare al prodotto in questione ( insalata o burro in testa, mozzarelle al posto dei seni, eccetera). Spero che vorrete aggiungervi a noi! https://www.facebook.com/groups/pubblicitasessistaoffende/

  • comment-avatar

    […] e aspre le polemiche in questi giorni a Cosenza in merito alla pubblicità sessista e con chiari riferimenti sessuali della Keyaku. Il sindaco Mario Occhiuto ha dichiarato: “Non […]