Principe o pirata?

Principe o pirata?

Tutte le bambine, ascoltando le fiabe o guardando un cartone animato della Disney, si immedesimano nella loro eroina, che sia Cenerentola, Biancaneve

Tutte le bambine, ascoltando le fiabe o guardando un cartone animato della Disney, si immedesimano nella loro eroina, che sia Cenerentola, Biancaneve o Aurora, e sognano un bel principe che le porti via e le sposi. Poi crescono, e durante l’adolescenza le loro stanze sono tappezzate di foto che ritraggono personaggi famosi, in genere cantanti o attori. Ed ecco che in un attimo arrivano all’età adulta, e alcune di loro si trovano di fronte ad un bivio: scelgo il ragazzo romantico che mi riempie di complimenti, o quello instabile e poco affidabile?

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Principe o Pirata? Nell’immaginario collettivo il principe è l’uomo perfetto: serio, romantico,dolce, regala fiori, porta in sella sul cavallo la sua bella e la conduce al castello per sposarla. Il pirata invece è un avventuriero, misterioso e intrigante, e ha una donna in ogni luogo che ha visitato. Di fronte a due prototipi di uomo del genere, la scelta giusta (oggettivamente) ricadrebbe senza dubbio sul principe.

Perché allora, molte di noi scelgono il pirata, pur essendo consapevoli che le farà soffrire? Forse perché un pirata trasmette sicurezza nella sua virilità, sa quello che vuole e come ottenerlo, ha uno spiccato egocentrismo, caratteristica che attrae la maggior parte delle donne. Egli, nel suo essere duro,  è affascinante e lo sa. Esiste anche una spiegazione scientifica al fatto che le donne preferiscono un pirata: alcuni studi hanno dimostrato che l’uomo “cattivo” emana più testosterone, e questo lo rende più appetibile. L’uomo carino ed educato, invece, può risultare debole ai nostri occhi, non adatto dunque, “geneticamente”, alla conservazione della specie. Il bravo ragazzo spesso è prevedibile nelle sue attenzioni, e di conseguenza diventa noioso. Il pirata invece, con la sua incostanza, riesce a mantenere vivo il nostro interesse. E poi, se un ragazzo è troppo principe, è possibile che stia fingendo, che non sia in realtà così perfetto. Insomma, diciamo che in entrambi i casi ci sono lati negativi e lati positivi.  A mio avviso, l’ideale sarebbe un “principe-pirata”: una persona dai sani principi, educata, ma che ogni tanto ci tenga sulle spine, ci trasmetta sicurezza e senso di protezione … è forse un’utopia?

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