Primo Levi, a Torino due giornate dedicate al primo testimone italiano della Shoah

Primo Levi, a Torino due giornate dedicate al primo testimone italiano della Shoah

Il Salone Internazionale del Libro di Torino presenta in questi giorni due iniziative organizzate dal Centro Internazionale di Studi di Torino Primo Levi, dedicate proprio alla figura del grande scrittore e testimone storico del Novecento, e soprattutto della tragedia della Shoah ebraica: la nuova edizione del Rapporto su Auschwitz del 1945 e la la quinta lezione annuale su Primo Levi, tenuta dalla storica Anna Bravo.

Il Salone Internazionale del Libro di Torino presenta in questi giorni due iniziative organizzate dal Centro Internazionale di Studi di Torino Primo Levi, dedicate proprio alla figura del grande scrittore e testimone storico del Novecento, e soprattutto della tragedia della Shoah ebraica. Domani, mercoledi 6 novembre, alle 17.30, nella Sala Incontri del Museo del Cinema sarà presentata una nuova edizione del Rapporto sull’organizzazione igienico-sanitaria del campo di concentramento di Monowitz (Auschwitz-Alta Slesia), stampata da Einaudi in 400 copie. Si tratta di un documento storico straordinario, uno dei primi resoconti in assoluto sulla realtà dei campi di sterminio in Europa, scritto subito dopo la liberazione da Primo Levi e Leonardo De Benedetti, rispettivamente chimico e medico. Una testimonianza ancora più importante perché ci ha restituito un quadro dell’organizzazione, anche scientifica, dei lager nazisti.

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Dietro le quinte: l’organizzazione scientifica dello sterminio – All’epoca, entrambi lavoravano nell’infermeria del Campo per ex prigionieri italiani di Katowitz sotto il controllo dell’Armata Rossa. La loro relazione fu pubblicata l’anno dopo, nel 1946, sulla rivista specialistica “Minerva medica” e rappresentò la prima tappa della preziosissima opera di Primo Levi come testimone, analista e scrittore del ventesimo secolo. Nella postfazione Fabio Levi, professore di Storia contemporanea all’Università di Torino e direttore del Centro di Studi, descrive così il libro: “Frutto della collaborazione tra un medico e un chimico, scritto con il taglio scientifico di un referto sulle condizioni igienico-sanitarie dei prigionieri internati a Monowitz, presenta un quadro agghiacciante dei metodi consapevolmente adottati dai nazisti per procedere alla sistematica e massiccia eliminazione di uomini, donne e bambini, in primo luogo ebrei”. Alla presentazione parteciperanno, fra gli altri, il sindaco di Torino Piero Fassino, la scrittrice Elena Loewenthal e il partigiano e testimone della Shoah Enrico Loewenthal. La ristampa in edizione limitata verrà offerta solo a chi sosterrà il Centro con un contributo.

Raccontare la Storia – Giovedì 7, invece, si terrà alle 17.30 nell’Aula Magna della facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell’Università di Torino la quinta Lezione annuale Primo Levi, dal titolo “Raccontare per la Storia”. Anna Bravo, storica e docente all’Università di Torino, approfondirà il coraggio di Primo Levi nell’indagare la complessità dell’essere umano a partire dalla sua personale esperienza di deportato. Nel 2010, la Bravo ha pubblicato per Einaudi Intervista a Primo Levi, ex deportato, curato insieme a Federico Cerejo; è una conversazione con lo scrittore del 27 gennaio 1983. La lezione, così come la presentazione di domani, è a ingresso libero fino a esaurimento posti. Continua intanto, fino al 3o novembre a Roma, la mostra 16 ottobre 1943. La razzia degli ebrei di Roma.

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